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martedì 9 novembre 2010

Vale la pena giocare fino alla fine?

All'ultima gara di campionato ho voluto fare un confronto tra i vari campionati di FF1 per vedere mediamente quante scuderie sono rimaste in lizza per la vittoria fino a quasi la fine: molto poche, nel senso che mediamente solo 3-4 scuderie hanno un ammontare punti (piloti e/o costruttori) ragionevolmente alto da poter sperare in una vittoria finale, il fatto che alcuni abbiano vinto anticipatamente poco influenza.
Da questo mi sono chiesto perché il giocatore non tra quelle 3-4 scuderie dovrebbe voler giocare fino in fondo il campionato. Ovviamente una tale domanda parte dal presupposto che lo scopo principale è la vittoria, quindi si gioca per vincere.
Dato il presupposto, e data la mia esperienza per come è andato questo fanta campionato (non solo per il De Angelis), per un campionato reale combattuto fino alla fine, sempre abbastanza aperto, con molti elementi reali validi, a dispetto di altri campionati in cui eccellevano 2 massimo 4 elementi e gli altri dietro, molto dietro, il verdetto è molto semplice. Su un fanta campionato di 8 giocatori, uno molla subito dopo l'asta, altri due dopo le prime 4-6 gare, un altro verso la metà, e forse gli ultimi 4 arrivano fino alla fine, ma probabilmente solo tre.
Quindi viene da chiedersi se sia giusto, se invece non si debba fare qualcosa per mantenere alta la giocabilità per tutti fino alla fine o quasi; credo che a questo punto si abbia una netta separazione tra due tesi.
La prima e sostenuta da chi crede che il fanta gioco debba essere quanto più verosimile quindi se nella realtà su 12 scuderie solo 3 concorrono realmente per la vittoria e questo lo si sa praticamente da subito, allora è altrettanto giusto che in un fanta campionato di 8 giocatori alla fine siano 3 quelli che possano realmente concorrere per la vittoria.
La seconda tesi , invece, sostiene la giocabilità, il cercare di mantenere vivo l'interesse dei giocatori fino all'ultima gara, il modificare il gioco in modo da dare sempre almeno una possibilità a tutti di arrivare alla vittoria, puntando su nuovi accorgimenti, investimenti, sistemi di guadagno alternativi, magari anche molto complessi nell'applicabilità ma che comunque diano almeno una possibilità.
E' ovvio che i due atteggiamenti non possono conciliarsi e che praticamente determinano l'anima, lo spirito del gioco, quello attuale è chiaramente votato al primo tipo, quindi chi sta attualmente giocando ma che soprattutto continua a giocare da anni, è decisamente a favore di un tale stile, quelli che invece se ne sono andati probabilmente è perché speravano in un gioco del secondo tipo; inoltre non mi pare che questo gioco soffra di una crisi di giocatori da dover giustificare un così radicale cambiamento di rotta.
Quindi?
Molto semplice, ritengo che di sbagliato in tutto ciò sia la premessa: se invece di giocare per la sola vittoria si giocasse per il miglior risultato ottenibile ci si divertirebbe anche nel cercare di non arrivare ultimi; personalmente mi sono divertito di più a cercare di far arrivare terzo Kubica che primo Button, purtroppo per errori di strategia sono stato costretto ad abbandonare il gioco su Kubica per concentrarmi su Button.

Tutto questo nasce semplicemente da una serie di riflessioni avvenute tra me e Damiano e che ho ritenuto interessante mettere per iscritto anche per vedere se ci sono altre opinioni in merito.

Cristiano
aka Argo president of Cocai Sport team,
De Angelis championship.

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