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giovedì 4 novembre 2010

Il passo falso che non ti aspetti

Domenica mattina piove, dopo un rinvio di dieci minuti si parte dietro la safety car. Sono trascorsi solo tre giri quando viene data bandiera rossa: l'asfalto è poco drenante, bisogna aspettare che la pioggia diminuisca di intensità.
Si aspetta circa un'ora, poi finalmente si riparte, di nuovo dietro la safety car. Dopo una qundicina di giri la safety car torna ai box e la gara comincia veramente.
Il nostro Schumacher sembra in palla, passa Kubica e si avvicina rapidamente a Button, quando improvvisamente la nostra gara prende una brutta piega: Webber si gira e va a sbattere ponendo fine alla propria corsa e facendo un grande regalo ad Alonso e a Taprilongo.
Torna in pista la safety car per dar modo di spostare la vettura di Webber e quella di Rosberg coinvolto nell'incidente. Il nostro Kobayashi ne approfitta per mettere le intermedie.
Dopo la ripartenza riprende la bella gara di Schumacher che passa Button, mentre l'azzardo di Kobayashi per ora non sembra pagare.
Complici incidenti e problemi tecnici i nostri guadagnano qualche posizione, ma Kobayashi è minacciato dalla due Force India. Il giapponese viene prima passato da Liuzzi e poi coinvolto in un incidente da Sutil: per fortuna Kamui può continuare mentre la gara è conclusa per Adrian.
Sul finire del gran premio le due Williams sono in difficoltà con le gomme. Hulkenberg si ferma per un pit stop, Barrichello prova a tenere duro ma deve cedere due posizioni a Kubica e Liuzzi.
Alla fine abbiamo Schumacher quarto, Barrichello settimo, Kobayashi ottavo, Hulkeberg 11esimo.
Nel fantagp il secondo terzetto è sesto, ma Webber purtroppo è fuori dai primi dieci. Perdiamo 25 punti su Alonso che vince la gara, e scendiamo secondi nella classifica piloti a due punti dalla vetta, mentre tra i costruttori conserviamo il primato con 9 punti di vantaggio.
Nel debriefing ci mangiamo le mani per non aver giocato l'accorgimento "freni e antipattinamento" sul primo terzetto, che ci avrebbe portati in settima posizione, facendoci conservare la testa della classifica piloti per quattro punti.
Perdere tutto il vantaggio in un colpo solo è una brutta batosta, però abbiamo ancora davanti due gare per cercare di raddrizzare la situazione.

Cesare
Rackham le Rouge

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