In Giappone il fine settimana parte in salita con l'handicap delle penalizzazioni in griglia. Prima Button, che scende da terzo a ottavo, poi anche Hulkenberg che passa da decimo a quindicesimo. Pure il telaio non brilla, con Rosberg tredicesimo. Si salva solo il motore che si piazza in seconda e terza fila, peccato che i coefficienti da questo punto di vista non aiutino.
La gara quindi si prevede complicata, ma la situazione peggiora ulteriormente al via, con Rosberg che esce subito per incidente. Grande la partenza di Kamui Kobayashi che passa Webber e sale secondo, mentre vanno molto bene anche Button terzo e Hulkenberg ottavo.
Visti i coefficienti l'ideale sarebbe se Kobayashi lasciasse strada a Button, ma il giapponese vuol ben figurare sul circuito di casa, e da quell'orecchio non ci sente. Come se non bastasse dopo la prima sosta Massa scavalca i due della Rackham salendo secondo.
L'aspetto positivo è che in questo modo il fantaGP va a Mad Max, di nuovo sul gradino più alto del podio dopo oltre due anni. Con Raikkonen di Alonso secondo e il mio primo terzetto terzo, i punti persi nel confronti dell'inseguitore in classifica piloti sono solo 3, e a cinque gare dalla fine il vantaggio resta ancora di 31 punti. La situazione è positiva ma certo non rassicurante, perché come ha insegnato la gara reale basta un solo passo falso per perdere tutto il vantaggio.
Più tranquillizzante la situazione nel campionato costruttori dove il vantaggio è di 66 punti, grazie anche ad un'altra eccellente prestazione del secondo terzetto, che arriva quinto, e ormai sembra riuscire spesso ad avere poco da invidiare al primo terzetto in termini di prestazioni. Inizia a sorgere anche il dubbio di cosa fare coi telai, nel senso se scambiarli o tenerli così, visto che nelle ultime quattro gare due volte è andato meglio Rosberg e due volte è andato meglio Hulkenberg. Per ora non credo che cambierò, Rosberg ha una media migliore e qualche punto di investimenti in più, ma non si sa mai, in qualche caso particolare potrebbe convenire lo scambio.
Cesare
Rackham le Rouge
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