Ogni volta Spa mi riavvicina alla formula 1 più pura e
legata al passato.
Con i suoi quasi 7 km di nastro d’asfalto immerso tra i
boschi, rimane l’ultima testimonianza di una formula 1 che non c’è più, fatta
di tracciati difficili, poco sicuri, lunghi e con una difficile copertura
televisiva.
Chi come me, e come credo molti di voi, ha girato anche solo
“virtualmente” a spa- francorschamp in gioco/simulatore di guida , ricorda la
difficoltà di trovare un assetto di compromesso tra duro/morbido carico/scarico
sotto/sovrasterzante, capire e ricordare i punti di corda delle varie curve, i
punti di frenata, il nodo alla gola ogni qualvolta ci si apprestava ad
affrontare l’eau rouge.
Ed ero seduto comodo nella mia cameretta … pensate al povero
Kartykeyan , anche se lo invidio dal profondo.
Attendo quindi con una certa impazienza l’appuntamento belga
che va finalmente ad interrompere una lunghissima astinenza ( 5 settimane!) di
formula 1; ed attendo come minimo sul podio Kimi Raikkonen, sarebbe una bella
soddisfazione per lo “specialista” di Spa.
E speriamo che non piova, ho voglia di vedere una bella lotta ad armi pari, sia tecnica che umana.
E poi, la settimana dopo, c’è subito Monza, altro tempio
della velocità, un altro di quei pochi circuiti veri che hanno lasciato in
questa anonima formula 1 moderna.
A parer mio si dovrebbe fare una classifica che tiene conto solo di
alcune piste, per capire i reali valori
di piloti e macchine e dare un valore aggiunto , una specie di campionato nel campionato; le mie piste sono : Spa, Monza, Suzuka, Montral e
Interlagos.
Voi che dite?
Dam Ross
MK1 Racing Team
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