Purtroppo per noi, da quando la Red Bull è tornata la macchina da battere, nel FF1 la McAlex è diventata la fantascuderia da battere, e noi ne usciamo piuttosto ridimensionati, soprattutto nella corsa al titolo piloti.
Button nei primi giri dà l'illusione di poter fare una buona gara, passando Hamilton e rimanendo davanti ad Alonso, ma nel giro di pochi chilometri Jenson deve dare strada prima allo spagnolo della Ferrari e poi al proprio compagno di scuderia.
Per quanto riguarda Rosberg, partito decimo, speravamo in un certo miglioramento (tanto che ci abbiamo giocato la strategia), anche tenuto conto del fatto che il sabato in Q3 non è sceso in pista per avere un set di gomme nuove in più e per poter scegliere quale mescola usare al via. Invece galleggia non senza difficoltà attorno alla posizione in cui è partito e alla fine chiude undicesimo.
Delusione ancora maggiore per il motore Sauber. Kobayashi parte indietro e non è mai in gara, mentre Perez parte in una buona posizione ma poi esagera per ben due volte, prima spiattellando la gomma nel sorpasso con Hulkenberg e poi arrivando al contatto con Ricciardo, con la conseguenza di doversi ritirare per i danni subito nell'incidente.
Nel FantaGP vince McAlex, mentre il nostro primo terzetto è solo sesto, perdendo così la vetta della classifica piloti a favore di Raikkonen. E' stato un errore giocare la strategia su Rosberg, senza la quale il risultato sarebbe stato un quarto posto e il distacco in classifica sarebbe stato di quattro punti inferiore.
Ci difendiamo meglio nella classifica costruttori dove, grazie all'apporto di Hulkenberg, ci sono ancora 40 punti di vantaggio. Non possiamo però dormire sonni tranquilli, visto che la scorsa gara eravamo davanti di 53 punti, e mancando ancora tre gare alla fine della stagione di questo passo rischiamo di perdere il titolo all'ultima gara.
Cesare
Rackham le Rouge
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