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mercoledì 14 marzo 2012

Campionato 2012

Oramai siamo arrivati alla fine della stagione invernale ed anche la F1 si risveglia!
L'attesa è finita e nel prossimo weekend si riaccendono i motori in Australia per l'inizio di questo nuovo campionato di F1.
Dopo le (purtroppo poche) prove invernali in cui i team non hanno potuto sviluppare completamente le nuove vetture e in cui non si è vista una squadra o pilota svettare costantemente sugli altri, la speranza è che la Red Bull ed il bi-campione Sebastian Vettel non dominino il campionato come nella stagione appena trascorsa ma che gli avversari, in questa lista solitamente si inseriscono McLaren, Ferrari, Mercedes e Lotus, sappiamo fin da subito lottare alla pari con la scuderia austriaca.
Una così scarsa quantità di prove al di fuori delle gare è davvero negativa soprattutto considerando che gli allenamenti fanno parte integrante dello sport moderno; ma si sa, la volontà di ridurre i costi e, conseguentemente le prove private, ha portato come risultato che i piloti di F1 praticamente possono allenarsi nel venerdì del weekend di gara e molto poco il resto dell'anno. Dal punto di vista fisico i piloti sono atleti completi e svolgono programmi definiti per ottimizzare la loro forza e resistenza praticamente tutto l'anno e quindi hanno un bisogno relativo di andare in macchina.
Dal punto di vista tecnico, invece le squadre molto spesso devono provare nuovi particolari solo nei weekend dei GP e quindi in un frangente in cui non possono provare a fondo le componento, col rischio di andare in gara con particolari non ancora completamente rodati ed affidabili.
A parte questo, la maggioranza dei tifosi italiani auspica un anno di soddisfazioni per la Ferrari, dopo la scorsa stagione caratterizzata da alti e bassi ma culminata con una sola vittoria, per di più in casa delle scuderie inglesi.
Per quanto riguarda il team Shadow, l'asta era indirizzata sul fatto di avere un terzetto che fosse sufficientemente competitivo ed affidabile fin dalle prime battute e che continui allo stesso livello per tutta la stagione, con l'intenzione di utilizzare i crediti rimasti per le utili migliorie tecniche.
Per i piloti Massa probabilmente è la più grossa incognita: si trova forse all'ultima stagione in Ferrari e deve assolutamente dimostrare di essere tornato ai livelli prima dell'incidente in Ungheria, mentre Grosjean ha avuto una seconda chance dalla stessa Renault, dimostrando di essere maturato e, come ha dimostrato nei test invernali, anche molto veloce.
Il motore è stata una scelta di affidabilità, auspicando che la Toro Rosso sia una vettura robusta e che porti a termine il maggior numero di gare, nonostante sia stata messa in mano a due piloti davvero giovanissimi.
Il telaio principale, McLaren di Hamilton, è stata una scelta praticamente obbligata, non volendo esaurire una grossa fetta del budget puntando al la Red Bull o alla Ferrari, è si sa che può essere una piccola incognita causa l'aggressività del pilota britannico, ma al tempo stesso può essere fonte di grosse soddisfazioni proprio per la tenacia, la tecnica e la capacità di guida dell'anglo-caraibico.
L'altro telaio, la Renault di Grosjean, è stato scelto per ottenere risultati con una certa continuità, perchè l'obiettivo della squadra è di riconfermare l'ottima stagione di due anni fa, in cui si ginse a podio in entrambe le classifiche. Vedendo le scelte delle altre squadre, forse quest'anno non ci sarà un vero e proprio domintaore, come invece accadde nel 2011.
Lo vedremo molto presto, appunto.

Sergio
team Shadow

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