Anche in Cina continua il periodo difficile della Ferrari e del nostro primo pilota. Sappiamo che le novità tecniche arriveranno col ritorno in Europa, e che quindi per ora c'è poco da fare, ma la situazione è preoccupante. Lo sviluppo del mezzo in queste prime tre gare dovrebbe essere sostanzialmente ostacolato dalla distanza dagli stabilimenti, e quindi ci si aspetta che i valori in campo restino grossomodo costanti. Nel caso di Alonso invece le prestazioni sembrano peggiorare, col nostro pilota quarto in Australia, sesto in Malesia e infine settimo nell'ultimo gp. Speriamo sia solo un'impressione, legata al ricorso ad una strategia azzardata nel tentativo di recuperare in gara le posizioni perse in griglia.
Certo è che in casa Ferrari sembrano non aver ancora ben capito il funzionamento delle gomme Pirelli. In Australia è andata male perché hanno fatto tre soste contro le due degli avversari, mentre in Cina hanno fatto due soste perdendo un sacco di tempo rispetto a chi se è fermato tre volte (in certi frangenti di gara Alonso era più lento anche di tre secondi al giro).
A questo peggioramento si è affiancato un calo generalizzato dei nostri elementi rispetto alle scorse gare, con Vettel che per la prima volta in questa stagione non vince, e la Sauber che non entra nella top ten in qualifica e arriva decima in gara.
A parziale compensazione di questo calo è arrivato un miglioramento dell'investimento sul pilota, legato alla vendita del doppio elemento Barrichello del secondo terzetto, sostituito dal doppio elemento Karthikeyan, il più economico nel mercato. Chissà se l'indiano riuscirà a portarci qualche punto da qui alla fine della stagione. Difficile, a meno di avere un gp con tanti ritiri e un fantagp con tante guide al limite :-)
Alla fine a Shanghai è arrivato un terzo posto. Non siamo molto competitivi ma siamo abbastanza costanti: un quarto, un secondo e un terzo posto in tre gare. L'anno scorso Tapirlongo ci ha battuti nel campionato piloti proprio così, con la costanza. Però ogni tanto qualche gara l'ha vinta anche lui, i piazzamenti da soli non bastano.
Spiace per il secondo posto sfumato solo per 0,1 punti. La Sauber partiva più indietro del solito, se ci fossimo fidati a giocare la mappatura aggressiva avremmo scavalcato Black Dragon. Se invece avessimo giocato la guida al limite avremmo addirittura vinto.
Rimanendo in tema di FantaFantaF1, possiamo stimare per il prima volta quello che è il valore potenziale delle strategie di gara. Se Fantaspezia avesse giocato Stint Lungo e Assetto Scarico su Webber+Webber avrebbe fatto +7.8 puntigp, passando dalla sesta alla quarta posizione. Senza contare che aveva da parte soldi e crediti sufficienti per un investimento ottimo che, sommato alle strategie, gli avrebbe permesso di vincere la gara.
Tornando a noi, nelle classifiche perdiamo due posizioni tra i piloti e uno tra le scuderie ma le distanze dalla vetta, soprattutto nel primo caso, sono ancora contenute.
Adesso aspettiamo impazientemente il ritorno in Europa per verificare se e come varieranno gli equilibri in pista.
Cesare
Rackham le Rouge
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