In Bahrain la Rackham torna ad ottenere la pole che mancava da Monza dell'anno scorso. Va detto che c'è stato l'aiuto determinante delle penalizzazioni di Webber e Hamilton, ma da un altro punto di vista forse si può dire che sono stati furbi Massa e il suo staff ad approfittare della situazione per qualificarsi con le gomme hard, per cercare di guadagnare sui diretti avversare nel momento della prima sosta.
Domenica spero apertamente nella vittoria, tanto da mettermi primo nella schedina, ma le cose non vanno come sperato. Prima Alonso è costretto al doppio pit per i problemi al DRS, e fin qui il danno è limitato perché il motore è portato avanti da Massa.
Poi arriva la sosta anomala del brasiliano, che si ferma assieme ai piloti con le medium nonostante in teoria dovrebbe poter fare più giri degli altri. Qui capisco che la gara d'attacco, con Felipe a macinare giri veloci approfittando della pista libera, è saltata.
Massa aveva dichiarato che i problemi con le gomme visti a Shanghai erano un caso isolato, legato alla particolarità della pista cinese. Invece credo di dover cominciare a preoccuparmi.
Dopo il quarto posto della prima gara Massa sembrava in gran forma, tanto che ho scambiato subito la macchina di Button con la seconda Ferrari temendo che salisse rapidamente di prezzo. Invece i risulati del brasiliano sono andati calando, prima con un quinto posto in Malesia e poi con il sesto in Cina. In questa gara Felipe ha avuto due forature che lo hanno relegato in quindicesima posizione, ma comunque dalle sue prestazioni non sembra che sarebbe in grado di lottare con i primi. Senza contare il dubbio che le forature possano essere legate ai problemi di Felipe con gli pneumatici: una può succedere, ma due forse non sono una coincidenza.
Alla fine l'elemento migliore della fantascuderia è stato Di Resta, il secondo pilota, il cui incredibile quarto posto viene però sprecato dalla mancanza di competitività degli altri elementi.
Il fantaGP si rivela un colpo a vuoto, con il secondo terzetto 11esimo ed il primo 12esimo. Il team perde posizioni in entrabe le classifiche scendendo sesto sia tra i piloti che tra i costruttori, con distacchi dalla vetta che cominciano a diventare rilevanti. In particolare tra i piloti il punteggio del primo terzetto è meno della metà di quello del capoclassifica, Hamilton di Rasteking.
Se in Ferrari non trovano presto il bandolo della matassa, quest'anno io sono nei guai.
Cesare
Rackham le Rouge
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