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giovedì 27 ottobre 2016

È CALATA LA MANNAIA


Quando parti dalla fantapole con il tuo equipaggio di punta ed alla prima curva telaio ed ingegnere, da modestamente ben piazzati in griglia, entrano in collisione con conseguente spropositata perdita di posizioni per l’uno e ritiro per l’altro, già dovrebbe apparire abbastanza chiaro per quel giorno su chi ha posato il suo sguardo benevolo la Sfiga. Ma se per caso rimane nel team manager un briciolo di allucinata speranza di raccogliere ancora qualcosina dal GP, ecco che giunge la precisazione definitiva: ritiro anche del pilota. E così nel soleggiato pomeriggio di Austin io, Hulkenberg, Bottas e Raikkonen siamo andiamo tutti felicemente a fare un pic-nic in una delle comode via di fuga del circuito, ad ubriacarci e a fare gestacci sconci agli altri piloti in transito. Anzi no, forse Bottas non c’era, mi pare che ha finito la gara in merdesima posizione, ma i ricordi che ho sono abbastanza appannati su ciò che è successo nel prosieguo della giornata. E quando sei vittima di disgrazie di tale portata, non puoi farti alcuna illusione, è matematico che i concorrenti con cui sei in lotta faranno bottino pieno. Pieno al quadrato. Indigestione di bottino pieno. Ed infatti, come volevasi dimostrare, vado a perdere la testa della classifica a squadre in favore di Cocai, che non solo vince con la sua prima guida, ma addirittura piazza in terza posizione il secondo equipaggio, quello che finora è stato solo un’opaca presenza caratterizzata dal doppio Alonso pilota/telaio. Ma siccome si deve completare la disfatta, ecco che grazie ai ritiri dei sopraccitati miei elementi, gli si toglie dai piedi autonomamente anche Verstappen. Alonso poi con manovre che ad altri sarebbero costate lo stracciamento della superlicenza guadagna due posizioni su marshmallow Massa e su Sainz, chiudendo con un imprevedibile quinto posto finale, facendo così la gioia di Cristiano e distruggendo il morale a me e alla comunità tutta dei bookmakers.
Quindi: scandalosa impunità per Alonso, risultato stellare per Cocai e, giusto per non farsi mancare niente, un container di crediti rovesciati sul medesimo dagli sponsor. Così, a sfregio.
Insomma sono passato attraverso una bufera di schiaffoni, mi sono beccato uno scrollone colossale dalla sorte e alla fine ho capito, ho recepito la mistica rivelazione, o almeno credo. Siccome intimamente ancora nutrivo qualche speranza di fare mia la classifica per team, si è trattato di un segno giunto dal cielo per farmi aprire una volta per tutte gli occhi su quale sia in realtà il destino designato per il campionato Senna. Un gesto buono per evitarmi sofferenze maggiori più in là. Della serie: via il dente e… SBAM! Beccati il colpo di grazia!

Alessandro
Team Bielle Roventi 
Campionato Senna

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