La stagione appena conclusa è stata caratterizzata da un avvio un po' incerto in casa Rackham.
Dopo un'asta iniziale considerata piuttosto buona con Hamilton, tre elementi Williams e due elementi Red Bull è apparso ben presto chiaro che Bottas, Massa, Ricciardo e Kvyat non sarebbero stati all'altezza delle aspettative.
Venduto l'ing. di Ricciardo dopo la seconda gara e il pilota Kvyat dopo la terza si è deciso invece di non monetizzare il telaio di Bottas e tenerlo per il secondo quartetto puntando maggiormente sul campionato costruttori, visto che McAlex e Tartaruga in quella fase sembravano imprendibili nella corsa al titolo piloti.
E' iniziata quinti una lenta rincorsa dei primi tre nella classifica a squadre, culminata nel fantaGP di casa, in Austria, con la seconda vittoria stagionale dopo il Canada e con il terzo posto del secondo quartetto che ci hanno permesso di balzare in un colpo solo dal quarto al primo posto nella classifica costruttori.
A quel punto è stata una lotta serrata con Tartaruga, con vari sorpassi e controsorpassi in classifica, fino alla gara in Messico dove un altro primo e terzo posto ci ha portato definitivamente in vetta, anche se la certezza matematica non c'è stata fino all'ultima gara. E così dopo tre stagioni dall'ultimo titolo torniamo a vincere il campionato costruttori, e con il meccanismo delle promozioni saliamo anche in FF1 B.
Il secondo quartetto di questa stagione è stato il secondo migliore della nostra storia, avendo portato il 22,98% dei punti totali. Abbiamo avuto una percentuale più alta solo nel 2012, in occasione del precedente titolo costruttori, con il 28,85%.
Alla fine la decisione di non sacrificare troppo il secondo quartetto si è dimostrata vincente, ma visto che siamo arrivati a soli 26 punti dalla vetta nel campionato piloti resta comunque il dubbio di come sarebbe andata se avessimo puntato tutto sul primo quartetto.
Cesare
Rackham le Rouge
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