Come era prevedibile quella della Malesia è stata una gara un po' in difesa, visto il coefficiente del telaio.
Purtroppo anche a Sepang la Mercedes si è dimostrata abbastanza veloce in
qualifica ma poi una mangiagomme in gara. Rosberg, il telaio del primo
terzetto, a dire la verità non è stato brillantissimo nemmeno in
qualifica, con un ottavo posto diventato settimo con la penalizzazione
di Raikkonen, e poi in gara è finito addirittura 13esimo.
L'elemento di punta, Button, stavolta ha fatto un errore che è
costato caro sia a lui che alla fantascuderia. Era da poco ripresa la
gara dopo l'interruzione per la pioggia, quando si ferma a mettere le
intermedie e rientra in pista secondo, dietro ad Alonso e davanti ad
Hamilton. Era trascorso meno di un quarto della gara, c'era tutto il
tempo per cercare di prendere lo spagnolo della Ferrari (che poi si sarebbe rivelato imprendibile su pista umida), ma Jenson cerca di passare il doppiato Karthikeyan
un po' troppo "alla garibadina" e rompe il naso della vettura, dovendo
fare così una sosta in più ai box per le riparazioni e finendo nelle
retrovie.
Il risultato della scuderia è salvato solo dall'incredibile prestazione
del motore Sauber, con Perez che arriva secondo e per parecchi giri
sembra addirittura poter lottare con Alonso per la vittoria.
Peccato che una gara così bella dell'elemento che sulla carta dovrebbe
essere il più debole, non sia stata accompagnata da una degna
prestazione degli altri elementi. Un'occasione irripetibile è stata un
po' sprecata.
Certo, non sprecata del tutto perché comunque tra il secondo posto del
motore, il nono di Hulkenberg, gli investimenti e le strategie, la
scuderia arriva comunque a un quinto e ad un sesto posto che
permettono di mantenere la vetta in entrambi i campionati.
Tra i piloti Button è a parimerito con Alonso di Tapirlongo, sul quale abbiamo due punti di vantaggio nel costruttori.
Le prossime due gare dovrebbero avere dei coefficienti un po' più
favorevoli, ma anche in Malesia senza l'incidente di Button sarebbe
potuta andare meglio. I primi due (Tapirlongo e Fantaspezia) erano irraggiungibili, ma un
terzo posto forse si poteva fare.
Cesare
Rackham le Rouge
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