Bella gara quella vista a Shangai domenica scorsa, ricca di avvenimenti sorprendenti e di cambi di posizione, proprio come piace al telespettatore divanato, target perfettamente centrato nel mirino del piccolo faccendiere dal caschetto bianco. L’assistere ad una gara così, sull’asciutto, piena di avvenimenti come se si fosse disputata sotto la pioggia, gli sarà sembrato come vivere un sogno.
Nello stesso tempo però alcuni protagonisti del Gran Premio vivevano, ciascuno a proprio modo, un personale incubo corsaiolo.
Quello che ha subito il peggior shock da brutto sogno è stato Raikkonen, aiutato dal sempre simpatico Vettel a saggiare, a gomme finite, una impanatura di marbles Pirelli sugli pneumatici. Per pulire le coperture dalle giocose palline di scarto Kimi ha impiegato due giri, sputtanandone definitivamente la tenuta nel tentativo di tenere botta e perdendo comunque qualcosina come 12 posizioni in quei 2 maledetti giri infarciti dalle sempre allegre bestemmie finniche. Peccato, non sarebbe finito comunque secondo ma non si meritava sicuramente una bastonata tanto crudele.
Ma l’esistenza di una giustizia divina di stampo formulaunesco si è manifestata poco dopo, infliggendo al Sebastian con la macchina che non gli mette più le ali, una sequela di brucianti sorpassi che gli turberanno il sonno per qualche giorno, soprattutto l’ultimo, il più incuboso di tutti, quello del suo compagno di squadra Webber che non ha esitato un istante ad infleggergli la stilettata nel costato. Webber è poi stato visto scendere dalla monoposto con una vistosa erezione mal contenuta dalla tuta ignifuga. Ed in effetti anche io da casa, un certo brivido di goduria l’ho provato nel vedere il biondino tedesco passare dal secondo al quinto posto in una manciata di giri. Ti brucia il peperone eh? Benvenuto sulla terra caro.
Un’altra vittima di incubo da pista è stato il buon Jenson Button, sempre più aggressivo e solido in gara, che ha visto sfumare la possibilità di giocarsi la prima posizione per un inciampo del box durante un pit-stop. E’ stato questa la prima occasione dell’anno in cui Button ha dovuto ringraziare il team per il generoso regalo. Un po’ in anticipo rispetto al primo ricevuto l’anno scorso. Nonostante ciò ha saputo comunque finire la gara davanti (nuovamente) ad un altro incubato d’eccellenza: il compagno di squadra Hamilton.
Lewis spacca il mondo in qualifica ma finisce sempre terzo sul podio e sempre dietro a Button (se non quando questi omaggia un pilota indiano su una pseudo F1 di un buffetto dato con l’ala anteriore).
Il più bel incubo però spetta al Kaiser. Si, proprio lui, sua maestà Schumacher. Finalmente gli si propsetta un piazzamento a podio e magari, se interviene qualche sciagura agli altri, addirittura una vittoria. Si, è la gara giusta, è la pista giusta, lui c’é. Quello che non c’è, purtroppo per lui, è la lucidità dell’uomo che gli regge il lecca-lecca al pitstop. Fantastico il team-radio di Schumy, non mandato in onda dalla regia internazionale per ovvi motivi di presenza in fascia protetta. Pare però che l'unica parola pronunciata alla radio dal tedescone sia suonata all’incirca come:
“oberfanculenstronzenmekkanikendel-lekkalekkendestaminkiasvegliacazzeeeeeen” pronunciata in stretto dialetto Kerpenese, per cui se ne ignora la traduzione in altre lingue.
Bravo poi Schumacher a mostrare una calma filosofica davanti alle telecamere nel raccontare la opportunità sfumata. Molto zen.
L’ultimo incubo di cui scrivo è quello che vive la popolazione del Bahrain, incantevole angolo di sabbiolandia in cui si può finire all’ergastolo per reati di opinione, proprio mentre contemporaneamente a breve distanza, pochi affettati sceicconi si godono le garette delle macchinine più costose della terra, corse in mezzo al nulla, fottendosene bellamente di ciò che li circonda, blindati, pacifici e sereni nella loro schifosa smodata ricchezza. Molto poco zen. Complimentoni.
Alessandro
Bielle Roventi
Campionato Senna
giovedì 19 aprile 2012
Incubi cinesi
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5 commenti:
e complimenti per l'articolo, non sfigurerebbe su una rivista di settore.
Vero..
ho cercato poi su google translator la traduzione della mitica frase del Kaiser..
Mi ha scritto solo BiiiiiiP! :)
P.s.= Avete notizie di Cristiano? mi mancano un po' i suoi articoli tecnici e non sulla FF1! se lo incontrate diteglielo e ditegli anche che lo aspetto al Clark il prossimo anno!
Cristiano... segue sempre nell'ombra il FantaF1, però ha deciso di prendersi un periodo di stacco dal vivo della competizione.
A quanto ne so la Cocai squadra corse non è stata, ad oggi, messa in liquidazione.
Mai dire mai, quindi.
Ciao Enrico, e ciao anche a tutti gli altri che mi conoscono ovviamente,
quest'anno faccio il manager ninja che osserva celandosi nell'oscurità.
Per gli articoli, sto raccogliendo dati per farne uno sui nuovi pesi per gli accorgimenti e le retribuzione degli sponsor, quindi stay tuned.
Cos'è nel Clark ci si annoia;-) vuoi confrontarti con un vero professionista :-))
Scherzo come sempre, per il prossimo anno vedremo...
Per quello in corso un po' mi dispiace, visto come quest'anno il campionato reale sembra essere molto più aperto del solito (non ci sono più le solite 6 auto davanti ed il resto a 1 secondo al giro più indietro); una giocata come quella dell'anno passato con tutti elementi di classe B e C penso mi avrebbe di certo fatto divertire.
Si vero, forse quest'anno saresti stato una vera gatta da pelare.
Comunque ,se puo' farti piacere, l'idea degli sponsor iniziata da un tuo articolo, mi sembra gia' buona dopo 2 GP.
Circolano piu' soldi e tendenzialmente puo' rendere leggermente piu' facile recuperare competitivita' a chi ha cappellato parte della formazione...
Quest'anno Grazie a Phantiana (e a Yak che e'costante xche' protagonista e leader ) devo dire che il Clark e' piu' competitivo e divertente, ma x te c'e sempre un posto quando e se deciderai di partecipare!
alla Prox Ninja shadow!
E.
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