Nell’ultimo gran premio sono stato indeciso fino all’ultimo se giocare gli assetti anche per pilota e telaio Rosberg, e per “fino all’ultimo” intendo le 13:59, poi mi sono messo a lavare i piatti in attesa della partenza.
Di istinto sapevo che Rosberg aveva buone possibilità di arrivare settimo/ottavo, ma vuoi per la pista mezza bagnata, vuoi per l’incertezza delle previsioni, vuoi per un Hamilton che tende ad essere un filino troppo esuberante quando deve rimontare, ho preferito non rischiare, visto soprattutto la distanza in fanta punti dai primi quattro dopo le fanta qualifiche.
Sta di fatto che questa volte mi sono mangiato le mani, sono arrivato a 0,7 punti dal primo, il solito Vettel di Casanova Project Team, se avessi anche solo giocato l’assetto su uno dei due elementi Rosberg avrei preso 0,9 punti in più che mi avrebbero permesso di salire sul gradino più alto del podio.
La cosa mi brucia per due motivi: quei sette punti in più mi avrebbero permesso di scavalcare anche il quarto in classifica piloti, ma soprattutto chissà se mi ricapita un’altra occasione di arrivare primo.
A parte questo episodio, devo dire che fino ad ora i miei pronostici si stanno avverando, all’inizio campionato prevedevo che se fossi stato bravo sarei riuscito ad arrivare quarto o quinto nelle due classifiche, probabilmente quarto in quella piloti e quinto in quella costruttori. Le difficoltà che immaginavo derivanti da alcune regole si sono tutte manifestate, ma è ancora presto per valutarne l’effettivo peso; ad ogni modo le probabilità di arrivare quarto in entrambe le classifiche sono molto buone, forse con un po’ di fortuna riesco a strappare sul finale un terzo posto nel campionato piloti, staremo a vedere.
Una cosa è certa: mi sono divertito di più a giocare in questo modo che nell’asta, a dispetto dell’anno scorso in cui è stata l’asta la parte più emozionante.
Cristiano
Cocai Sport team, 2010 World Champion,
De Angelis championship.
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