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giovedì 7 luglio 2011

Le nuove strategie: l’idea

Quest’anno, a seguito di una proposta che feci, e la cosa mi ha inorgoglito non poco, sono state introdotte tre nuove strategie relative agli elementi del telaio, pilota e motore, strategie che si sono andate ad affiancare alla guida al limite; questa introduzione ha comportato anche l’aggiunta della nuova fase di invio delle strategie possibili dopo la sessione di qualifiche ma prima dell’inizio della gara.

La proposta che feci era orientata a dare la possibilità a chi aveva team con componenti non eccellenti di poter tentare, anche se con notevoli rischio, ti competere con i big, al fine di cercare di mantenere il fanta campionato quanto più aperto possibile, quindi l’analisi che condurrò tra questo ed i prossimi articoli sarà orientata a valutare se effettivamente l’attuale implementazione garantisce questa possibilità.

Attualmente ci sono tre strategie, una per ogni tipo di elemento, che hanno lo stesso comportamento: danno punti se l’elemento guadagna posizioni rispetto alla griglia di partenza e tolgono punti se ne perde; detta così, e semplificando il calcolo statistico ma rendendo l’idea, un giocatore è portato ad utilizzare una tale strategia se la probabilità di avanzare per i punti guadagnati è maggiore di quella di retrocedere per i punti persi, questo è un concetto che riprenderò più avanti perché merita un suo approfondimento.

I punti guadagnati o persi non sono pesati per il relativo coefficiente, sono quindi assoluti, inoltre, nel caso in cui l’elemento non arrivasse, questo non subirebbe alcuna penalità.

Quello che si è cercato di fare è creare una proporzione tra i punti guadagnati, il numero di posizioni guadagnate e la difficoltà di guadagnare posizioni: è più facile guadagnare una posizione se si parte ultimi piuttosto che se si parte secondi, anche solo se si pensa che nelle posizioni basse è più facile che ci siano dei ritiri i quali implicano automaticamente un’ascesa nella classifica senza aver fatto alcun sorpasso. Per raggiungere questo obiettivo la classifica è stata divisa in quattro fasce dando pesi diversi per ogni posizione guadagnata a seconda della fascia.

Per quanto riguarda il malus in caso di retrocessione è stato deciso di utilizzare un peso doppio rispetto al beneficio.

Guardando il campionato De Angelis, sembra che tali accorgimento vengano utilizzati quando non si ha nulla da perdere oppure quando un elemento di valore ha fatto una cattiva qualifica per cui è praticamente scontato che migliori durante la gara (si veda il caso di Webber che partito diciottesimo è arrivato terzo).

Nel prossimo artico parlerò di quanto sia l’effettivo guadagno e di quando valga la pena utilizzare tali strategie.

Cristiano
Cocai Sport team, 2010 World Champion,
De Angelis championship.

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