Ed eccoci al Gran Premio di Monza.... Per me Monza ha sempre un sapore un po’ speciale.... Oltre ad esserci nato, fino al 2002 ci vivevo proprio vicino. Sembra quasi ieri quando, con la mia bici, cominciavo il giovedì a bazzicare nell’autodromo in cerca di piloti e auto... Il giovedì e il venerdì l’atmosfera era rilassata... capitava, mentre pedalavo, di essere sorpassati da Piquet (senza casco) in scooter o di trovarsi al fianco di Berger (ma quanto alto era), di trovare Prost e Senna impegnati in un intervista o di incrociare Rosberg (Keke) camminare traquillamente fuori dal paddock. E così trascorrevano le giornate: alla domenica si arrivava presto per trovare un posto sul prato in prima fila. E quando, raramente, arrivava il biglietto omaggio dallo zio, mi godevo lo spettacolo dalla tribuna. Rettilineo, prima variante, Roggia, Lesmo, Ascari, rettilineo opposto ai box, parabolica. Non c’è tratto di pista dal quale non abbia assistito alle prove o alla gara. E al termine, indipendentemente da chi vince, invasione di pista e corsa verso i box per la premiazione (se non si era troppo distanti). E alla sera si rientrava in bici, superando tutte le macchine in coda all’uscita e sulle strade attorno all’autodromo.
Anni dopo, un po’ più cresciuto, mi limitavo a vedere la corsa in televisione, ma il rumore delle auto raggiungeva casa mia sia alle prove che alla gara, facendomi respirare ancora un po’ l’aria del GP.
E ora.... 40 km (in linea d’aria sono meno) mi separano dall’autodromo.... e la tv è l’unico mezzo rimasto.....
Roberto
Maltrainsema
3 commenti:
Bello leggere queste righe, e quanta invidia...
si, beh la tv ERA l'unico mezzo... ora se non hai sky ti devi accontentare di scroccare uno sky go o vedertela via internet...
;)
p.s.= dai che se riesco quest'anno ci andiamo! ti ci porto io
Che bell'articolo, complimenti!
Mauci (Panthiana)
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