FORMULA SOSTA

E così è finito un altro GP (che ha segnato il “ritorno sulla terra” della scuderia Maltrainsema dopo la vittoria dell’ultimo GP), nel quale le auto sono quasi state più ai box che in pista, fermandosi ogni 10 giri. I rischi di collisioni aumentano e ora arriva Montecarlo, ove la corsia box non è certo un’autostrada...

Ma lo spettacolo è garantito? I GP sono veramente “divertenti”?

Certo, ancora ricordo i “trenini” che si formavano ad inizio GP e che si mantenevano inalterati fino alla fine senza poter superare....

Certo, il giocattolo si era “rotto” e il vecchio “Ecclestone” ha cercato vari modi per recuperarlo: possibilità di rifornimenti, rifornimenti obbligatori, cambi gomme obbligatori e ora, pneumatici monomarca con durata ridotta al minimo. Vedere i primi piani delle gomme dopo pochi giri di percorrenza era veramente impressionante.

Ricordo quando, da ragazzo, con la mia bici, all’autodromo di Monza, mi ero avvicinato ad un auto (mi pare di Formula Panda) appena ritirata e toccando con mano i pneumatici me l’ero ritrovata completamente appicicosa: già erano "liquefatte" quelle, chissà come devono essere queste gomme Pirelli!!!

Tornando al discorso precedente, siamo davvero sicuri che i GP siano veramente divertenti ed espressione della massima velocità?

Alcune riflessioni:

-          È giusto che le macchine più veloci in prova si ritrovino nelle retrovie, non per incidenti o inconvenienti, ma solo perchè più lente per un consumo anomalo delle gomme

-          È giusto che un pilota non debba andare al massimo o seguire una propria strategia ma fidarsi ed affidarsi totalmente ai box, gli unici che possono sapere e decidere con chi conbattere e che ritmo tenere?

-          È giusto che i box decidano quando aumentare e quando diminuire il ritmo?

-          Sono veramente divertenti i sorpassi fatti con il DRS, in pieno rettilineo.

-          Quanti sorpassi in staccata, ad eccezione delle prime curve del primo giro, si sono visti?

Roberto

Maltrainsema