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martedì 20 novembre 2012

Il periodo nero di Webber

Alla penultima gara si spegne definitivamente ogni speranza per la Rackham di conquistare il titolo piloti.
Prima che lo comprassimo noi, Mark Webber questa stagione si era classificato nel 100% delle gare, era arrivato in zona punti (top 10) nell'82% dei casi e in zona fantapunti (top 15) nel 94%.
Appena si è accasato con la Rackham ha smesso di concludere le gare: è finito fuori per incidente ad Abu Dhabi e per guasto negli USA.
Perlomeno la sostituzione di Rosberg non si sta rivelando altrettanto disastrosa, col pari a zero punti a Yas Marina e un vantaggio per Grosjean in Texas. Il francese della Lotus potrebbe comunque dare di più considerando che nell'ultima gara è stato prima penalizzato per la sostituzione del cambio e poi è andato in testacoda nel tentativo di superare Hulkenberg, rovinando le gomme e dovendo fare un pit stop molto anticipato.
Se avessimo cambiato solo Rosberg con Grosjean e avessimo tenuto Button come pilota, avremmo ottenuto quattro punti in più ad Adu Dhabi e otto in più ad Austin (solo sei in più per il costruttori, perché il primo terzetto con Button avrebbe tolto una posizione e due punti al secondo terzetto).
Dopo il fantaGP degli USA il titolo piloti sarebbe comunque andato a Raikkonen di McAlex, ma nel costruttori i punti di vantaggio sarebbero stati 22 contro gli attuali 12, un margine un po' più consistente ad una gara dalla fine.
Il vantaggio massimo su McAlex l'abbiamo raggiunto in Giappone, dove siamo arrivati a 66 punti di distacco. Poi in tre gare abbiamo perso 49 punti, una media di oltre 16 punti a gara, mitigata in USA con un più contenuto -5. Considerando i gran premi da Suzuka in poi siamo comunque ad una media piuttosto alta di 13,5 punti persi a gara, ed il vantaggio con cui ci presentiamo in Brasile è di soli 12 punti.
Il dubbio è: a Interlagos meglio essere prudenti, sperando che il vantaggio basti, o meglio mettere la guida al limite e sperare che non si fermi nessuno?

Cesare
Rackham le Rouge

1 commento:

mauci ha detto...

Io la guida al limite non la rischierei in una gara determinante. L'ho usata solo una volta con il primo pilota e sono finito ultimo.