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giovedì 24 luglio 2014

I box: Capitolo 1

Abbiamo finalmente fatto il giro di boa superando la metà del campionato e quindi penso che sia giunto il momento di affrontare con la dovuta cautela l'argomento dei box come nuovo elemento di gioco.

Come si evince dal titolo questo post non vuole essere esaustivo, ho intenzione di scriverne altri, almeno altri due ma forse anche tre.

Iniziamo quindi con il primo capitolo.

C'è già stato un post che ha scatenato un flame su come rivisitare i box con una sequela di proposte, numeri, metodologie di calcolo, ecc. Prima di arrivare ad una o più proposte direi che bisogna fare qualche passo indietro e vedere cosa si vuole ottenere dai box, per poi verificare cosa si può utilizzare per avere una misura circa le prestazioni e solo in fine cercare formulare un metodo di calcolo adeguato alle aspettative.

Detto ciò, visto che la linea guida per il regolamento di questa Fanta Formula Uno è sempre stata quella di cercare di essere quanto più aderenti alla plausibilità reale vediamo di capire cosa comporta nel campionato reale avere un box che fa dei buoni tempi.
Grazie un pit stop veloce può permettere di guadagnare una o due posizioni ma solo se i diretti concorrenti sono ad una distanza di circa un secondo, certo non si riesce a guadagnare una posizione se chi ci precede è a 20 secondi. Va considerato anche che un pit stop lento può far perdere anche parecchie posizioni, si pensi al dado che non si avvita, al cambio di alettone, ecc.

La mia idea è che un buon pit stop dovrebbe eventualmente permettermi di guadagnare una o due posizioni rispetto ai piloti che mi stanno vicino e non certo 10 o più posizioni quando la differenza in tempi cronometrici tra i vari pit stop sono inferiori al secondo.

La difficoltà è appunto trovare un metodo che permetta di pesare la valutazione dell'elemento box in relazione ai punti che il pilota ha fatto senza considerare l'elemento box.
Poi ci sono le sanzioni che vengono inflette si veda il caso della Ferrari con i 5 secondi di penalità, che in questo caso non dovrebbero essere presi in considerazione per la valutazione dei box.

In conclusione per me i box dovrebbero avere un peso relativo e non assoluto, come lo è nella realtà, soppesando le differenze tra le prestazioni dei vari box e le prestazioni dei fantapiloti senza considerare i box.

Cristiano aka Argo
Cocai Sport team

1 commento:

speedy ha detto...

Io rimango dell'idea che il box andrebbe inteso in senso negativo, prendendo i peggiori tempi (in caso di stop and Go togliendo la penalità) anziché i migliori perché il miglior tempo quando si tratta di pochi decimi ti fa guadagnare poco in termini di posizioni in classifica mentre un errore tipo bullone che non si avvita ti può far perdere la gara.