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giovedì 24 settembre 2015

Disastro Singapore

Dopo la bella vittoria a Monza non riusciamo a confermarci sul circuito cittadino di Marina Bay, dove dobbiamo affrontare quella che per i nostri elementi è praticamente una gara ad eliminazione.
Prima perdiamo Hulkenberg per il contatto con Massa all'uscita dai box, poi è Felipe stesso una ventina di giri dopo a dover dire addio alla gara per via del cambio che va continuamente in folle.
Il nostro elemento di punta, Hamilton, soffre a lungo per via di una Mercedes improvvisamente e inspiegabilmente poco competitiva. Sembra doversi accontentare della quarta posizione ma problemi al motore lo costringono a rallentare vistosamente ed infine a ritirarsi quando è nelle retrovie.
A due giri dalla fine perdiamo anche Grosjean che pur non avendo completato la gara si classifica in 13esima posizione. L'unico nostro elemento a vedere la bandiera a scacchi è Bottas, che chiude quinto, anche se negli ultimi giri ha avuto un problema al cambio in scalata e ha corso il rischio di ritirarsi anche lui.
Va detto che l'unico elemento rimastoci conta per quattro, in quanto compare come pilota, telaio, motore e ingegnere. Peccato che gli elementi fossero distribuiti su due quartetti diversi, altrimenti avremmo potuto avere un quartetto sano, ma sarebbe stato impensabile prima della gara promuovere il telaio di Bottas sul primo quartetto al posto di quello di Hamilton.
Tutto sommato è meglio che questi ritiri e problemi tecnici siano capitati tutti assieme, meglio una gara che vada molto male piuttosto che diverse gare così così.
Comunque i diversi ritiri ed il risultato decisamente inusuale con la Mercedes in quarta posizione e una Red Bull sul podio ci hanno permesso di non restare del tutto a bocca asciutta nel fantaGP. Complessivamente abbiamo raccolto otto punti che ci permettono per un soffio di conservare la vetta nel campionato costruttori davanti a Tartaruga Corse. E ora pensiamo a Suzuka.

Cesare
Rackham le Rouge

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