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martedì 20 marzo 2012

Esordio col botto ma… sul filo di lana

Citando il motto di una nota pubblicità illustro le mie sensazioni dopo la gara di Melbourne: vincere la gara di esordio in un campionato importante e competitivo come il Senna, con un solo decimo di punto di distacco sul campione uscente… non ha prezzo.

0,1 punti su 53,3 sono davvero un soffio. Cosa che forse non dovrebbe rendermi felice più che tanto in ottica futura, a prima vista sembrerebbe più frutto della fortuna che della solidità dell’equipaggio vincitore. Ma io al contrario mi sento fiducioso perché la buona prestazione del mio Button poteva anche essere migliore se considero che il sorprendente motore Lotus è giunto solamente 7° grazie alla strepitosa rimonta di Raikkonen, che è stata anche un po’ ostacolata dall’ingresso della Safety Car, ma che senza la disavventura di Grosjean sarebbe potuto finire decisamente più avanti.
Se a questo si aggiunge che il telaio DiResta assegnato si è classificato 10° (pur facendo la tara ad una pista che limitava a 0,8 il contributo dei telai) il risultato finale contro il forte secondo classificato di Tartaruga Corse (che ha visto invece il pilota Hamilton 3° sul telaio Alonso 5° ed il motore Sauber 6°) assume un aspetto gratificante perché mi da la sensazione di aver in effetti azzeccato le mosse giuste sul fronte degli investimenti e degli accorgimenti tecnici.

Con soddisfazione piazzo anche la seconda macchina in zona punti, cosa resa possibile solo grazie all’aggressività della strategia adottata con la guida al limite ed al recupero di posizioni del pilota DiResta, solo quest’ultima ha fruttato un +1,4 punti che sono risultati decisivi al piazzamento in 9° posizione anziché in 10° (sempre a scapito di una macchina di Tartaruga… ops).

E’ stato piacevolissimo poi non dover vedere sventolare quel ditino tedesco e alla fine capire che Button sulla McLaren ha sempre avuto, in ogni istante, il totale controllo della situazione. Nemmeno la Safety Car e l’annullamento dei 10 secondi di vantaggio (che comunque Jenson stava amministrando) sono riusciti ad impensierirlo, generando invece puntualmente a Vettel la stizza del bambino capriccioso che mi aspettavo di vedere. La foto del podio è emblematica: un evidente tentativo di scalzare un bulbo oculare a Button a forza di getti di Champagne!

Il prossimo appuntamento sarà certamente più difficile per me, perché il mio equipaggio è molto sbilanciato sulla prestazione del pilota e la pista di Sepang premia molto il telaio a scapito proprio del pilota ma soprattutto del motore. Vorrà dire che me ne starò alla finestra in difesa, cercando di limitare i danni in attesa di eventi più propizi.


Alessandro
Team Bielle Roventi
Campionato Senna

2 commenti:

Enrico ha detto...

Ciao Ale, ricorda di mettere il Tag Senna per ordinarlo sotto il campionato corretto
grazie e ciao
E.

Alessandro ha detto...

Che scemo! Eseguo