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domenica 1 maggio 2011

Tipi d'asta: il caso De Angelis (Seconda Parte)

Avevamo chiuso l'ultimo fanta articolo col dire che il campionato De Angelis aveva deciso di provare un sistema d'asta con regole di ribasso diverse e che queste consistevano un ribasso al massimo pari al 30% per gli elementi della classe A e 50% per quelli della B.

Queste percentuali hanno portato ad avere che un elemento di classe A con base d'asta di 40 poteva scendere fino al massimo a 28, che da 25 si arrivasse a 18, mentre per le classi B da 15 a 8 e da 10 a 5.

Un limite in percentuale lo ritengo sicuramente più equo rispetto ad un limite assoluto incurante del valore iniziale, però le percentuali scelte hanno portato ad un effetto da non sottovalutare: il numero di ribassi possibili è estremamente basso, mediamente 2, solo per gli elementi che partono da 40 ne hanno 3. Con un numero così limitato di ribassi praticamente le strategie possibili sono 2: o compro tutto subito al valore della base d'asta giocando sul fatto che sicuramente molti vorranno aspettare almeno un ribasso, oppure aspettare quel paio di giri per raggiungere il valore minimo e poi prendere tutto il tempo (tanto ce né) per i rilanci e vedere di comprare per non più del valore iniziale.

Ebbene, personalmente avrei scelto la prima strategia, visto che il numero di crediti massimi che si possono risparmiare è molto basso; infatti il team Casanova ha proprio scelto questa strategia ed al momento sta vincendo a "mani basse", comunque il campionato è lungo. Vorrei aggiungere che i giocatori del De Angelis sono per la quasi totalità estremamente poco propensi al rischio, quindi portati a mollare un asta piuttosto che rischiare di spendere troppo, ma soprattutto non parteciperebbero mai ad un'asta con il solo scopo di far salire il prezzo, perché non rischierebbero mai di dover comprare un elemento che non volevano.

Ad ogni modo, escluso Casanova e Cocai (io) gli altri avevano tutti il chiodo fisso di risparmiare come feci io l'anno scorso ed infatti hanno tutti concluso con 10-15 crediti: estremamente pochi, io finii con più di 40 crediti, decisamente un altra cifra; affinché l'investimento dia un vantaggio concreto serve almeno un ottimo, il buono va bene quando sono almeno due elementi ad averlo e comunque solo nel lungo periodo.
C'è chi ha usato parte dei crediti avanzati per cambiare qualche elemento nel mercato infrastagionale, personalmente la ritengo un'ottima idea, l'avrei fatto anch'io piuttosto che spenderli in investimenti di poco conto, però poi ha deciso di spendere il rimanente in investimenti e questo, come ho già detto, lo ritengo un errore.

Ovviamente queste sono mie considerazioni sulla giocabilità e sulle analisi che feci l'anno scorso, vedremo alla fine del campionato quanto precise siano state le mie previsioni.

Ed anche questa volta ho finito col scrivere più di 450 parole, non riesco proprio ad essere breve ;-), proverò a spezzare gli articoli in 4 parti.

Cristiano
Cocai Sport team, 2010 World Champion,
De Angelis championship.

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