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giovedì 11 aprile 2013

La tigre della Malesia

Non c'è che dire, l'appena disputato GP della Malesia è stato teatro di autentica battaglia, creando situazioni incredibili e quasi imbarazzanti al circus.
Ha iniziato Fernando Alonso nel voler rischiare di restare in pista pur con l'ala anteriore danneggiata nel contatto alla seconda curva con Vettel; certo che la situazione era così particolare che, secondo me, il gioco valeva la candela. Sicuramente Alonso non pensava nè che l'ala avesse ceduto proprio alla staccata della prima curva facendolo finire nella sabbia nè che Vettel, per difendere con i denti la sua prima posizione, avesse frenato in modo praticamente di fermarsi e costringendo lo spagnolo al contatto. L'unica cosa che ha fregato Alonso, a parte Vettel, è stata la sabbia perchè, sempre secondo me, se fosse riuscito a tornare ai box, molto probabilmente sarebbe riuscito a recuperare almeno fino alla zona punti.
Un altro episodio altrettanto importante è stato il breve ma deciso duello tra i due compagni di squadra della Red Bull. Cosa che probabilmente avrà delle ripercussioni nel prosieguo del campionato e che potrebbe sancire una rottura definitiva tra Vettel e Webber.
Concordo sul fatto che è un po' presto iniziare a dare ordini di scuderia già alla seconda gara di un campionato che ne conta (per ora visto il problema della Corea) ben diciannove, però sia la Red Bull che la Mercedes avevano consigliato chiaramente i piloti di evitare inutili duelli e di mantenere un ritmo di tutta sicurezza per evitare di compromettere il risultato di squadra. Si sono visti i due diversi modi di comportarsi e le reazioni sia della stampa che dei rispettivi piloti e team principal. Credo che Webber, come pure Rosberg, abbia dimostrato professionalità e serietà nel rispettare le direttive del team, per contro Vettel ha dimostrato in altri frangenti di non temere nessuno ed i risultati gli danno certamente ragione, grazie ai tre mondiali consecutivi. Per contro però la Red Bull dovrà imparare a gestire al meglio, sia all'interno che fuori, un clima oramai alterato e forse non più perfettamente rimediabile.
Per quanto riguarda la FF1, devo dire che il secondo posto di Perez è una veramente piacevole sorpresa, sia perchè la McLaren ha dimostrato dei miglioramenti ma non così importanti e sia perchè la Williams non ha ancora rimediato ai problemi di gioventù e di affidabilità che affliggono soprattutto Maldonado. L'importante, però, è aver rotto il ghiaccio ed averlo fatto con un bello quanto inaspettato podio è davvero fonte di soddisfazione.
Il prossimo GP della Cina potrebbe dare altre sorprese perchè spesso è accaduto che si sia disputato con pioggia e poi perchè la tipologia di asfalto del circuito produce un grosso consumo e rapido deterioramento dei pneumatici, sempre che la Pirelli non corra ai ripari ed adotti delle mescole alquanto conservative. Ma penso che per mantenere alto il livello di spettacolo questo non accadrà.

Sergio
team Shadow

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