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mercoledì 23 maggio 2012

La strana F.1

Quest'anno rimarrà davvero negli annali della F.1, sia per l'inizio davvero particolare sia per l'equilibrio che le squadre stanno dimostrando in pista.
Nelle prime cinque gare ci sono stati cinque vincitori diversi ma di altrettante scuderie: come dire che per ogni pista solo un team ha avuto la macchina davvero a punto per consentire ad uno dei suoi piloti di vincere con una certa facilità. E' da più di vent'anni che non succedeva una cosa simile e che nessuno avrebbe mai predetto prima dell'inizio del campionato.
Molto probabilmente le protagoniste principali sono le gomem Pirelli, leggermente diverse da quelle della passata stagione, che hanno dato quel tocco in più per non far emergere nessuno dei top team; top team che, pur stando nelle prime posizioni di entrambe le classifiche, non stanno però dominando e sembra che questo sia l'andazzo di buona parte della stagione.
Per questo motivo la Ferrari un po' si culla della fortuna (ma io propenderei pure per la bravura e l'abilità di Alonso) che le è stata concessa e si gode il primato, seppur in coabitazione con Vettel, nella classifica piloti. La Spagna ha portato una boccata d'ossigeno per il Cavallino, in quanto ha dinostrato che le modifiche portate in pista sono state determinanti per il miglioramento delle prestazioni, anche se bisogna sempre ricordare che attualmente la Ferrari è come se corresse con un solo pilota, in quanto Massa non riesce proprio a digerire l'attuale monoposto e nemmeno le modifiche apportate sono state risolutive per la sua guida e di conseguenza per le sue prestazioni in pista.
Sicuramente questo sarà un campionato che si giocherà fino all'ultimo metro dell'ultima gara, visto il livellamento dei valori, e importante sarà l'affidabilità e la continuità dei risultati in pista, giacchè una battuta a vuoto potrebbe essere determinante per perdere non solo una gara ma l'intero campionato.
A questo punto, per rimanere a Maranello, la squadra sa perfettamente che il solo Alonso è in grado di competere con gli altri top team e che dovrà farlo da solo, Massa secondo me appare abulico e rassegnato a fare forse la peggiore stagione in F.1, sicuramente la peggiore da quando è in Ferrari. Di conseguenza l'unico traguardo a cui ambire è il titolo piloti, causa la mancanza di apporti di punti da parte del brasiliano, con la speranza che le ulteriori modifiche previste per il GP del Canada possano risultare utili a Massa per migliorare in modo evidente le sue attuali prestazioni.
Intanto il prossimo GP si correrà sulle strette e tortuose stradine del Principato di Monaco, una gara a detta di tutti anacronistica e contemporaneamente pericolosa, ma che sarà sempre in calendario dato che è considerata l'evento dell'anno ed una vittoria può ripagare le amarezze di un'intera stagione.
In questo frangente tutto può accadere, sia nelle prove che nella gara, e dominare le prove è solo il primo passo verso la vittoria ma nulla è sicuro se non dopo aver tagliato il traguardo. Episodi importanti ed indimenticabili si sono scritti su questo tracciato, come l'uscita di strada di Senna in un GP dominato fin dal via oppure la straordinaria rimonta di Gilles Villeneuve su Alan Jones ed il suo incredibile sorpasso a poche tornate dalla fine, oppure ancora la rocambolesca gara del 1982 in cui, causa la pioggia caduta negli ultimissimi giri, si seppe della vittoria di Riccardo Patrese dopo molte discussioni e verifiche della classifica da parte dei commissari di gara.
Già domani, giovedì, avremo i primi riscontri con le prime prove libere e, caso unico nella F.1, avremo un giorno di riposo il venerdì, che solitamente è dedicato alle gare di contorno del GP.

Sergio
team Shadow

1 commento:

Enrico ha detto...

il tag Sergio!
;)