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giovedì 26 agosto 2010

Formula 1 reale - Ungheria: Schumacher - 2

Questa è un po' lunghina , abbiate pazienza che è l'ultima volta ...

Sempre su Schumacher: qualcuno continua fermamente a sostenere che è solo questione di tempo, che l’hanno prossimo non ce ne sarà per nessuno, poichè , è anche inutile tentare di discutere con questi qualcuno, numeri alla mano, il crucco è, è stato, e sarà sempre, il miglior pilota di tutti i tempi.
Non posso pertanto astenermi dal dire la mia ....
Secondo me è sterile decretare un pilota come il migliore di tutti i tempi basandosi sui numeri. E’ sterile anche cercare di dare una classifica tra piloti di epoche diverse. E le epoche oggi durano anche solo 4-5 anni. Troppe variabili in gioco: regolamenti, avversari, piste, e non ultimo il fattore emotivo.
Per me che ho ora 37 anni, e per molti della mia età, il migliore è in assoluto Senna, senza neanche pensarci, ma è normale, visto che quando ha debuttato nell’84 avevo 11 anni e cominciavo a seguire con intensa passione la formula 1.
Ma se devo fare un ragionamento razionale, mi rendo conto che la formula 1 ha avuto tantissimi grandi piloti in diverse epoche difficilimente paragonabili tra loro.
E questi stessi grandi piloti hanno avuto caratteristiche diverse durante la loro carriera; mi vengono in mente ad es. Piquet e Prost, tanto arrembanti e spreconi nei loro primi anni quanto saggi e amministratori a fine carriera.
Ci sono stati piloti dal talento enorme che hanno raccolto poco o nulla come Stirling Moss, Ronnie Peterson, lo stesso Mansell, Villeneuve (padre), e a mio avviso anche Montoya, anche se so che quasi nessuno sarà d’accordo con me :P .
E poi: come si fa confrontare il numero di punti o il numero di gp vinti o le pole? ai tempi di Fangio, ma anche fino alla metà degli anni settanta, le gare per stagione erano una decina più o meno, con piste molto diverse, con macchine che si rompevano molto di più e con regole molto diverse.
Schumacher? Sicuramente era il miglior pilota della sua era. Ora è uno degli altri, se lo metti sulla Red Bull le prende da Webber, sulla McLaren le prende da Button e se lo rimetti in Ferrari le prende da Massa, mi spiace per i tifosi sfegatati ma è così, muso puntato o non puntato della macchina, sovrasterzo o non sovrasterzo.
E questo , ripeto, non va assolutamente a mettere in discussione il fatto che è stato uno dei più grandi di sempre.

Ma vado oltre:

Tutti questi qualcuno omettono di dire, o fanno finta di non ricordare, che al’epoca Schumacher, come i regolamenti permettevano, era 365 giorni su 365 sempre in pista a girare.
Non insinuo nulla sulle oggettive capacità velocistiche del pilota e della perfetta simbiosi che si era venuta a creare con Ross Brown, non si può tuttavia negare che la stragrande maggioranza di vittorie Schumy le ha costruite facendo tutti i 60 giri di un gara come se fossero 60 giri di qualifica, di fatto correndo da solo, nel suo ambiente ideale: martellare giro su giro indipendentemente da quale fosse la sua posizione in modo da combinare con le strategie questa sua prodigiosa dote.
Questo ha portato tanto a lui e alla Ferrari, che, non dimentichiamo, era e sarebbe tuttora, uno dei pochi team in grado economicamente di girare ogni giorno dell’anno per i costosissimi test.
Lungi da me quindi il contestare un pilota che ha stracciato praticamente tutti i record possibili immaginabili (per la gioia di Gianfranco Mazzoni), ma non si può negare che il tedesco, a parte questa infelice parentesi che spero per lui si chiuda questo stesso anno, verrà ricordato solo per i record e per la sua maniacale perfezione di guida, in quanto: o perchè non aveva avversari all’altezza, o la macchina era nettamente superiore alle altre, o perchè il regolamento lo favoriva con gomme, pit-stop ecc… a Schumacher è sempre mancato il confronto diretto con l’avversario più forte.
Nella mia memoria non trovano posto duelli corpo a corpo con Schumacher come protagonista, ricordo nel recente passato Hamilton, Alonso, Montoya, più indietro ricordo Mansell, Piquet, Senna, ma non il crucco.
Schumacher era il miglior pilota in quegli anni, l’unico in grado di interpretare al massimo i regolamenti e le monoposto dell’epoca, le gomme, le strategie, gli infiniti test privati che si potevano fare.
Ora, complice l’età e la lunga pausa, sta a remare, e non poco, l’anno prossimo non ci sarà, vedrete.
E con questo chiudo definitivamente, non dirò e non scriverò più assolutamente nulla su Schumacher.

Damiano - MK1 Racing Team
Campionato De Angelis

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