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mercoledì 8 giugno 2016

Provaci ancora Ricci


Quando ho visto la pole sabato ho messo la Rodenbach in frigo, sicura di stapparla domenica per il podio. Tutto faceva ben sperare:
- la macchina c'era
- Verstrappen non era nei paraggi, anzi sembrava incredibilmente attratto dai guard rail
- il nostro si era allenato per le più strette stradine monegasche con giovani e arrembanti talenti

Ma non avevamo fatto il conti con la terribile noia di Montecarlo che fa addormentare spettatori, fans e meccanici. Così mente Ricci navigava in prima posizione tra una vetrina di Gucci e uno yacht Benetti, i suoi meccanici si facevano una pennica post-prandiale collettiva. Il GP era così noioso che persino i pneumatici decidevano di andarsi a prendere un drink al bar.

Mal fecero, il perché lo sappiamo tutti. Sul podio Ricci era più nero del Nero, mentre sul divano noi di NDGT smaronnavamo e gridavamo al complotto.
Voci dai box dicono i meccanici RedBull siano stati portati personalmente da Helmut Marko a visitare la sua personale collezione di piranha. Si sa per certo che il giovane Felipinho Massa, grande amico di Ricci, stia procedendo personalmente alla selezione della nuova pit-crew dell'australiano.
Certo, i risultati non sono incoraggianti...




Riguardo alla scarsa prestazione di NDGT bisogna dire, ad onor del vero, che anche Sir Williams ha dato la sua porca mano portando per il terzo anno consecutivo a Montecarlo una monoposto agile come Jabba de Hutt. Per fortuna i guai sono stati tanti per tutti e ce la siamo svangata. Speriamo che il Canada ci dia qualche soddisfazione, tipo Gino a muro e Versbatten pure, così, tanto per :-)

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