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mercoledì 18 luglio 2012

Il fattore MK1


Tradizionalmente Damiano di MK1 Racing Team porta sfortuna ai campioni che acquista; non so per quale motivo, ma appena lui se ne sbarazza ritornano a vincere. Io sono due anni che gioco con lui ed è sempre stato così: anche quest’anno si è liberato del vecchio Schumacher e non solo è ritornato a giungere al traguardo ma è anche arrivato sul podio per la prima volta dal suo ritorno alle gare contribuendo alla mia prima vittoria nel campionato Senna.

Ora ha deciso di liberare il suo primo telaio Button per finanziare i suoi investimenti e, conscio dei precedenti, non ho potuto rinunciare ad acquisirlo nella mia fanta-scuderia, cosa che ha portato a liberarmi per forza di cose proprio del tedesco.  Questa acquisizione da più peso al mio terzetto di punta che già annovera Webber e Alonso, gli unici piloti che quest’anno hanno fatto doppietta di GP.

Ora non rimane che attendere il prossimo gran premio di Germania per fare ulteriori valutazioni sul grado di sfortuna che induce il buon Damiano, il cosiddetto "Fattore MK1".  Certo è che bisogna ringraziarlo perché è l’unico che ha portato un po’ di vivacità ad un mercato infrastagionale che nel caso del Senna è spento, sia perché è il campionato con  il maggior numero di partecipanti e quindi con il minor numero di elementi in asta,  sia perché è composto dagli elementi qualitativamente meno invitanti.


    Ing. John Bellanton
  Casanova Project Team
2011 De Angelis Champion
   Senna Championship

2 commenti:

Damiano ha detto...

Ti posso dire che hai fatto male a fidarti della mia sfiga d'appoggio: Jenson ha totalizzato 7 punti nelle ultime 6 gare...

Molti meno di Di Resta, Kobayashi, Hulkenberg, Massa, per citare piloti di rincalzo.

Il vecchio crucco è in ripresa, è vero, ma mi ha dato troppo fastidio la tamponata da perfetto idiota che ha dato a Lalli a Barcellona.
Che poi a ben vedere ha fatto un terzo a Valencia che neanche lui sa come sia potuto accadere.

Come già ripetutamente detto e spiegato, se non posso lottare per le zone alte, tanto vale cimentarsi a giocare con la compravendita piloti e tentare la strada degli investimenti.
Più che un problema di pochezza di elementi disponibili, noto che ci sono alcuni pezzi da novanta (facciamo ottanta, dai) tenuti da alcuni concorrenti "dormienti" come seconda guida o secondo telaio fine a se stessi; se qualcuno decidesse di smuovere il mercato, ci sarebbe da fare qualche affare.

Tristemente finisco col dire che il mio obiettivo è l'ottavo posto nel piloti e il sesto nel costruttori,... vedremo.
Hockenheim sarà gara di transizione per MK1, dall'Hungaroring comincia la seconda metà del campionato e proveremo a ritornare nelle posizioni che contano.

Crederci sempre, arrendersi mai.

Damiano ha detto...

Scusate il tono mesto del commento ma questa notizia http://www.blogf1.it/2012/07/18/sauber-mette-gli-occhi-su-kovalainen-e-alguersuari/ mi ha gettato nello sconforto.