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giovedì 21 maggio 2015

L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DELL’ESSERE… MALDONADO!

Avere Maldonado in squadra.
Non sono molti quelli che possono fregiarsi del titolo di Team manager del prode venezuelano. E te credo!
Io ci sono cascato per la seconda volta, quest’anno alla ricerca di un acquisto economico per la seconda guida, pensando che la Lotus col motore Mercedes avrebbe avuto qualche chance di raccimolare piazzamenti interessanti, e nella convinzione che, almeno dal punto di vista statistico, a Pastorone mica potevano andare sempre, continuamente, inesorabilmente tutte storte…
Povero illuso.
Quando non ci mette del suo (ovvero nel 1,5% dei casi) c’è qualcuno o qualcosa di pronto a mettere fine alle sue gare o quantomeno a farlo finire in fondo alla classifica.
Quest’anno Maldonado ha totalizzato la bellezza di zero punti ed è ultimo in classifica, dietro anche alle Marussia, mentre il suo compagno di team Grosjean è ottavo con 16 punti. Ma si può? In cinque GP è riuscito a mettere a segno quattro ritiri e un 15° posto in Bahrain. Peccato per quel il piazzamento da doppiato fuori dai punti, gli ha rovinato la media.
Averlo nella fanta scuderia è un po’ come non averlo… il terzetto su cui è associato intendo. Lo rende così inconsistente, etereo, una presenza appena accennata. Nel bilancio del team è del tutto trascurabile, un pilota in testa alla classifica e l’atro penultimo, tranquillo, ininfluente, leggero. Una leggerezza così ingombrante che a tratti diventa pesantissima, insostenibile.


Alessandro
Team Bielle Roventi
Campionato Senna

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