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lunedì 1 agosto 2011

BUTTON

E così, una volta in più, quando le condizioni diventano difficili, la pioggia disturba o anima il Gran Premio, quando la gara diventa una lotteria influenzata da fattori diversi dalla semplice prestazione, come le strategie di gara, Button riesce sempre ad emergere. Il pilota britannico riesce così ad aggiudicarsi il Gran Premio di Ungheria, evitando di commettere errori, sia di guida (al contrario di Vettel e Alonso) sia strategici (come Webber e il compagno Hamilton che montano gomme da pioggia sperando nell’acqua che non arriva....).

Vettel però, ancora una volta, quando non vince arriva quasi sempre secondo e per il mondiale diventa orami quasi impossibile andarlo a riprendere. Terzo Alonso, che senza qualche errore avrebbe potuto sperare di più.

Hamilton è “solo” quarto, dopo aver dato l’illusione di poter vincere: un errore in pista, la manovra pericolosa per rientrare (e conseguente drivethrough di penalizzazione) e la già citata scelta sbagliata di gomme lo relegano al quarto posto.

Dopo di lui un anonimo Webber, un ancor più anonimo Massa e due ottimi outsider: Paul Di Resta, settimo con la sua Force India, e Buemi con la sua Toro Rosso.
La gara offre anche altre emozioni: le fiamme sull’auto di Heidfeld e un pericoloso testacoda, fortunatamente senza conseguenze, di D’Ambrosio nella corsia box!

Per il nostro FantaGp, dopo la pole di Ayrton Senna Racing, che sperava nel suo 100simo Gran premio di bissare la vittoria dell’ultima gara, la domenica sorride, ancora una volta, a Palanca Racing. Il secondo posto di Speedy Gonzales permette al suo pilota Rosberg di restare in corsa per la vittoria finale. Per quanto riguarda la lotta per il podio, piccolo recupero del nostro Webber, quarto, nei confronti di Hamilton di AYR, sesto.

Nel costruttori lo scenario è lo stesso, con PAL e SPG che si contendono al vittori, e AYR che si contende il podio con la nostra scuderia e con Barillik.


Roberto

Maltrainsema

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