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martedì 20 novembre 2012

La fine si avvicina...

Ed anche quest'anno il mondiale piloti si decide all'ultima gara: dopo il responso del GP degli USA Vettel e Alonso sono ancora divisi da soli 13 punti e quindi nulla è ancora definitivo.
Una volta tanto la vittoria della McLaren di Hamilton è stato un grosso favore dato alla Ferrari ed all'asturiano, che comunque sono riusciti nuovamente a salire sul podio ed a rimanere fino all'ultimo in lizza per il titolo piloti, mentre quello costruttori va per la terza volta consecutiva all'imprendibile Red Bull.
La pista di Austin ha regalato una gara vivace e ricca di sorpassi, ma bisogna puntualizzare che solo due piloti sono riusciti a interpretare al meglio il tracciato statunitense e cioè Hamilton e Vettel, autori dei migliori tempi nelle prove e di una gara al di sopra delle possibilità degli altri concorrenti, tanto che Alonso è giunto con un distacco di quasi 40 secondi.
In ogni caso la Ferrari ha dimostrato, come molte altre squadre del resto, di non riuscire a far andare in temperatura le gomme ed in questo non ha aiutato nemmeno la Pirelli, portando ad Austin le mescole medie e dure, quelle che vengono usate più raramente e che danno spesso difficoltà di aderenza ai piloti.
Si spera che la musica cambi un pochino in Brasile, Interlagos spesso ha portato bene alla Ferrari, ma nelle ultime stagioni la Red Bull ha dominato e la Rossa non ha colto grandi risultati. Insomma, a meno che non arrivi la pioggia, che spesso è caduta improvvisamente durante la gara, difficilmente i valori in campo cambieranno di molto. Lo sport, però, ci insegna che la gara finisce sotto la bandiera a scacchi e quindi nulla è definitivo fino a domenica pomeriggio. Memorabile la rincorsa di Hamilton fino al quinto posto che, ad una curva dalla fine, nel 2008 gli regalò il titolo mondiale ai danni del ferrarista Massa, che in quell'occasione vinse il Gran Premio.
Per quel che riguarda il campionato FF1, per la Shadow tutto è finito e qualsiasi risultato non andrà in alcun caso a cambiare le posizioni in classifica.
Il penultimo posto in quella a squadre e l'ottavo ed il quindicesimo in quella piloti sono il giusto corollario ad una stagione in cui l'affidabilità e le prestazioni sono state troppo altalenanti per dare continuità e risultati al team ed ai piloti. Le forze in campo sembravano tutto sommato equivalenti e solo in questo finale di stagione la Red Bull ha nettamente prevalso sugli avversari, ma a mancare sono stati soprattutto i piloti.
Grosjean, veloce ma troppo irruento e "distratto" in partenza o nei primi giri di gara, ha molte volte gettato all'aria un possibile buon risultato; Massa è riuscito a trovare un buon feeling con l'auto solo dopo la metà stagione ed ormai era tardi per qualsiasi recupero.
La McLaren di Hamilton è quasi sempre stata veloce ma anche in questo caso l'affidabilità non è stata eccelsa e, complice anche qualche incidente, non ha avuto la capacità di portare a casa punti pesanti lungo l'intero arco del campionato.
La Lotus Renault ha sofferto di prestazioni per un buon periodo e, sommato questo all'irruenza di Grosjean, i responsi sono stati davvero insoddisfacenti, tali da non poter puntare altro che a vittorie parziali, tralasciando l'obiettivo del campionato.
Il motore Ferrari - Toro Rosso non è stato sufficientemente performante come invece si era sperato, grazie ai bei risultati dell'anno precedente; la squadra spesso ha navigato a metà classifica e talvolta si è affacciata alla top ten, purtroppo però non lo ha fatto così spesso da dare un contributo valido all'intero pacchetto.
Insomma, aspettiamo la fine della gara ad Interlagos per dare il responso definitivo anche nella FF1: Hamilton o Button vincerà il titolo piloti? E quello a squadre sarà appannaggio del Casanova Team Project o di Bielle Roventi?

Sergio
team Shadow

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