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martedì 3 maggio 2011

GP della Turchia

Il Gp della Turchia, quarta gara del mondiale di F1 2011, si disputa sull'autodromo di Istanbul, un tracciato di nuova generazione, creato dalla matita "magica" dell'architetto tedesco Hermann Tilke.
La pista è all'avanguardia per quel che riguarda la sicurezza, grazie anche alle sue lunghissime vie di fuga realizzate con un asfalto ad alta aderenza simile a quello del circuito del Paul Ricard in Francia, ora utilizzato esclusivamente per prove ma un tempo sede del Gp di Francia.
La pista è una delle poche in cui si gira in senso antiorario ed è molto tecnica, senza dubbio va segnalata la curva 8 (qui le curve non hanno nomi ma sono numerate progressivamente), un lungo curvone verso sinistra con ben quattro punti di corda da affrontare ad altissima velocità uno di seguito all'altro.
Il terreno collinoso ha permesso anche di creare numerosi saliscendi che lo caratterizzano notevolmente anche se, per esempio, la prima curva in discesa verso sinistra richiama chiaramente la prima curva della pista brasiliana di Interlagos, con il suo stretto imbuto.
La tipologia di asfalto è parecchio abrasiva e questo determinerà sicuramente una gara molto vivace e strategicamente difficile, sia per la gestione in pista delle gomme sia per la scelta del momento in cui effettuare il pit stop. La Pirelli, fornire ufficiale del campionato di F1, ha già comunicato che porterà in Turchia le gomme hard e soft che sono state utilizzate nelle prime gare di campionato.
Questa è una gara relativamente "giovane" e quindi ci sono pochi nomi inseriti nel suo albo d'oro: da ricordare, particolarmente gradito alla Ferrari ed ai suoi tifosi, le tre vittorie conseguite da Felipe Massa. Ferrari che, a detta della sua dirigenza, sta lavorando duramente ed alacremente per recuperare il gap sin qui accumulato nei confronti di Redbull e McLaren e che in questa occasione porterà due nuovi alettoni anteriore e posteriore e nuove prese d'aria per i freni.
Se questi primi aggiornamenti daranno esito positivo e soprattutto faranno recuperare almeno una parte dello svantaggio che il team di Maranello ha sorprendentemente subito fin dalla prima gara, mentre nei pochi test invernali i presupposti erano ben diversi, lo sapremo solamente il prossimo venerdì.

Sergio
team Shadow

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