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sabato 4 maggio 2013

La scelta del gp di casa (Parte seconda a volte ritornano)

Sottotitolo: Pensavo fosse una seconda parte ma Mauci mi ha fregato il titolo.

Eccoci finalmente con la parte conclusiva sull'analisi di come scegliere il fanta gran premio di casa; ribadisco che questa mia analisi è volta a considerare solo fatti oggettivi, partendo quindi dal presupposto che a priori (ossia prima dell'inizio del campionato) nulla si può dire con certezza su quali saranno gli esiti dei vari gran premi.

Eravamo rimasti sul come il vantaggio stabilito dal regolamento che "Nel gp del circuito di casa potranno essere usati gratuitamente due accorgimenti tecnici per ogni terzetto (pilota-telaio-motore). Gli accorgimenti "raddoppiati" valgono come due accorgimenti tecnici." impatti sulla scelta oggetto di questa discussione.

Gli accorgimenti si dividono principalmente in tre gruppi:
- più 2 posizioni per singolo elemento;
- più 2 punti per singolo elemento (moltiplicati per il fattore di pista);
- generali: no malus e più una posizione alla griglia di partenza per pilota e telaio.

Personalmente ritengo che il terzo tipo sia inutile, in particolare per la scelta del gp di casa in quanto ha senso se si ritiene che è molto probabile che pilota e/o telaio non arrivino in fondo alla gara, ma la scelta del gp di casa parte dal presupposto che in tale gp entrambi arrivino in fondo, possibilmente con il risultato migliore del campionato.
Perciò quando si sceglie il gp di casa si deve guardare agli accorgimenti gratuiti dei primi due gruppi.

Come già analizzato in un mio precedente articolo l'utilizzo di un tipo di accorgimento piuttosto che l'altro dipende dalla posizione attesa per l'elemento, ma dato che partiamo dal presupposto che nulla si può dire in merito, se ne evince che conviene guardare il più due punti, eventualmente al momento della disputa del gp si deciderà se conviene optare per un più due posti.

Stabilito il metro di paragone per la scelta (uno tra gli accorgimenti che garantiscono due punti in più) passiamo ad un'analisi di come questi punti siano relazionati al gp, facciamo quindi alcune considerazioni:
1) i punti in più devono essere moltiplicati per il coefficiente di pista relativo all'elemento relativo
2) i punti in più si prendono indipendentemente da quale posizione arriva l'elemento, basta che arrivi
3) gli accorgimenti sul motore costano di più

Dalla prima considerazione  se ne deduce che i gp con i coefficienti maggiori per elemento sono quelli per cui avrò il maggior bonus, e ci sono solo tre gp che hanno 1,5 come coefficiente in uno dei tre elementi: Monaco per il pilota, Gran Bretagna per il telaio e Italia per il motore.
Alla seconda considerazione aggiungiamo il come viene calcolato il punteggio di un elemento:
(punti p/t/m +accorgimenti tecnici sul p/t/m + investimenti sul p/t/m) * coefficiente p/t/m

Rivedendo la formula esplicitando gli accorgimenti si ha:
 = accorgimenti tecnici sul p/t/m * coeffiente p/t/m + (punti p/t/m + investimenti sul p/t/m) * coefficiente p/t/m
= accorgimenti tecnici sul p/t/m * coeffiente p/t/m + F(variabile statistica)
= 2pt * coefficiente p/t/m + F(variabile statistica)

Nell'ultima forma ho raggruppato nella dicitura F(variabile statistica) quella parte del punteggio che dipende dal risultato reale e che quindi è un'incognita, e come si vede il contributo dettato dall'accorgimento è indipendente dal risultato reale (basta che si arrivi in fondo).
Se ne evince che la bontà dell'elemento (quello che fa il risultato migliore tra il pilota, il telaio ed il motore) è irrilevante: per aumentare le probabilità di vittoria di un terzetto in un fanta gp devo massimizzare il punteggio che questo farà e l'unico modo che ho per intervenire è la scelta del coefficiente di pista più elevato per uno dei tre elementi. Solo nel caso in cui volessi utilizzare l'accorgimento delle più posizioni allora si dovrebbe tenere conto dell'elemento che ha più probabilità di arrivare terzo, quarto o quinto, però abbiamo presupposto di non poter fare a priori alcuna considerazione in merito.

La terza considerazione non comporta nulla dal punti di vista della massimizzazione della probabilità di vincere un fanta gp, ma semplicemente un aspetto monetario: se ho la possibilità di avere qualcosa di gratis perché non scegliere quello che costa di più? Tra l'altro l'accorgimento costa di più perché sono due i motori reali su cui si basa e quindi più probabilità che almeno uno arrivi in fondo alla gara, quindi più certezza di ottenere il bonus dato dall'accorgimento.

In conclusione il GP di casa migliore è l'Italia seguito a pari merito da Monaco e Gran Bretagna.

Cristiano aka Argo
Cocai Sport team

3 commenti:

Damiano ha detto...

Noooooooo hai svelato il segreto!!!!!

la fantaf1 non sarà più la stessa .....

Cesare Cameroni ha detto...

Sono d'accordo sulle conclusioni, ma secondo me bisognerebbe aggiungere un passo ulteriore per tenere conto del contesto: come scegliere il gp di casa in relazione alle scelte degli altri?
Nel senso che a mio parere se un gp è troppo "affollato" diventa meno coveniente sceglierlo, in quanto il vantaggio è parzialmente neutralizzato dall'analoga scelta altrui.

Cristiano ha detto...

@Damiano: questo articolo serviva per introdurre il prossimo in cui farò una proposta relativamente al gp di casa

@Cesare: Se scegli un gp diverso avrai comunque un vantaggio minore, seguendo il tuo ragionamento allora conviene essere il primo ad effettuare la scelta in modo da scoraggiare gli altri a fare la stessa scelta.