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giovedì 20 settembre 2012

MK1: Monza vale una stagione.

E si, dopo la cocente delusione di Spa , dove una stratosferica pole del mio valoroso pilota giapponese è stata vanificata dal gesto scellerato di un folle, (i tre elementi di punta fuori gioco alla prima curva); dopo Spa, dicevo, ecco Monza , teatro del ritorno alla vittoria di MK1 dopo un astinenza che durava da quasi un anno , dal gp di Abu Dhabi 2011.
A questo punto mi ritengo soddisfatto , comunque vada il risultato finale del campionato; con la vittoria del gp d'Italia ho dimostrato in qualche modo di aver avuto ragione a scommettere su Sauber e sui suoi piloti e a spendere così tanto sulla motorizzazione McLaren, comunque il motore che ha vinto più gp fino ad ora.
Certo , c'è il piccolo particolare che per la prima metà del campionato ho sprecato tempo e denaro sul vecchio crucco e sull'altalenante Button , ora rinato, per ovvio "MK1 effect", trascurando e non focalizzando che il vero duo vincente sul quale puntare da subito erano proprio i due giovani rampanti del team Sauber.
Certo , anche loro ci hanno messo del loro, tra alti e bassi, errori, rotture, incidenti e quant'altro... ma come si è visto , se tutto va più o meno bene, siamo da primato.
Ok la vittoria è arrivata, ora vediamo di finire meglio possibile, anche se sarà dura confermare l'attuale sesto posto in campionato, speriamo di finire entro i primi otto.
Passando alla formula 1 reale, grande prestazione del mio pupillo Lewis, che nonostante le pressioni deglli ultimi mesi sul suo futuro, risponde con una prestazione schiacciante su tutti gli altri, complice i problemi in qualifica del buon Fernando che ci hanno tolto lo spettacolo di un prevedibile duello all'arma bianca per la vittoria brianzola.
Facendo un cross-over tra reale e virtuale , sono soddisfatto di aver portato alla vittoria il mio pupillo numero 2, il prode ninja Kamui; strano destino quello di Kobayashi, è evidentemente in crisi, soffre fin troppo l'ingombrante presenza e sostanza di Perez, fino ad oggi ha portato a casa al massimo un quarto posto mentre il messicano è già a quota tre podi, e anche per questo forse, con tutta probabilità, l'anno prossimo non sarà della partita.
Le voci di mercato tendono ad escluderlo per il 2013, peccato; il miglior talento giapponese di sempre corre in formula 1 in uno dei rarissimi momenti storici in cui nè un gommista, nè un motorista , nè una squadra del sol levante partecipa alla massima formula, e non c'è neanche uno sponsor giapponese di primo piano che possa sostenerlo.
Peccato, ripeto.
E pensare che in passato abbiamo dovuto sorbirci Nakajima, Suzuki, Nakano, Katayama ... mamma mia!

Pensiamo a Singapore va, che Piquet-Alonso-Briatore-2008 a parte, è uno dei miei gp preferiti , anche perchè non dimenticherò mai quel 28 settembre 2008: appena finito il gp ho portato mia moglie in ospedale e dopo qualche ora è nato mio figlio Cesare !

Dam Ross
MK1 Racing Team

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