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lunedì 1 agosto 2011

Proposta: gli sponsor

Superata la metà del campionato, come anticipato inizio il resoconto sulle problematiche che ho dovuto affrontare quest’anno. Breve riassunto: quest’anno ho provato a partire con una scuderia di serie B/C risparmiando quanto più possibile (il De Angelis aveva dei limiti d’asta maggiori rispetto agli altri campionati), per poi provare ogni possibile tecnica per cercare di arrivare quanto più in alto possibile nelle fanta classifiche, verificando così la effettiva giocabilità.

Una prima difficoltà che ho trovato è stata il guadagnare praticamente gli stessi fanta euro a gp degli altri. Mi spiego meglio, per guadagnare fanta crediti si può: pubblicare fanta articoli (guadagno max 50.000), fanta scommesse (da 150.00 a 324.000 o 414.000 nel caso di gp di casa), fanta schedina o dalla vendita di un elemento nel mercato infrastagionale per uno meno costoso; mediamente ho visto che si prendono 300.00 – 350.000 fanta euro a gp escludendo il mercato infrastagionale che garantisce un burst e quindi non di interesse sul lungo periodo. Quindi se tutti bene o male fanno gli stessi soldi come posso, io che ho una scuderia minore, competere con i big? Il vantaggio monetario iniziale, dovuto ad un risparmio nella fase d’asta, sparisce molto presto (ho stimato dopo circa 5 gp), soprattutto se utilizzato per cercare di concludere qualcosa nel mercato infrastagionale; ne consegue che per quanto cerchi di avere accorgimenti/investimenti più degli altri, alle lunghe anche gli altri faranno lo stesso solo che loro avranno pure una squadra migliore.

Ed ecco la mia proposta: Cesare attualmente per calcolare i valori del mercato infrastagionale tiene una classifica dei fantapunti medi che un elemento garantisce fino all’ultimo gp giocato, per esempio Vettel nei primi gp aveva una media punti di 22 sia come telaio che come pilota (pole e primo) gli altri a scendere, quindi è relativamente facile al giovedì, dopo la chiusura del fantamercato, stilare una fantaclassifica considerando tale punteggio medio pesato per il coefficiente di pista, senza però alcun investimento, strategia, accorgimento, o latro. In questo modo si ha un’idea di quale è il valore di una fantascuderia in base ai soli elementi in possesso, per esempio una scuderia con Vettel come pilota e telaio e magari pure con motore Red Bull, viste le relative medie, questa classifica del giovedì lo darebbe come vittorioso.

Alla domenica, terminata la gare, si mettono a confronto questa classifica fatta di punteggi medi con quella basata sui risultati reali compresi tutti gli accorgimenti, investimenti, ecc., le scuderie che saranno riuscite a arrivare in una posizione migliore rispetto alla classifica del giovedì meriteranno un premio dagli sponsor in quanto i relativi manager sono riusciti a gestire tutte le variabili in gioco per far migliorare il team (anche il fattore lato B conta, ma darebbe solo un contributo in casi eccezionali, a meno che non piova in tutti i gp reali o dotino le piste di innaffiatori a bordo pista). Insomma chi riuscirà a gestire al meglio accorgimenti, investimenti, ecc., portando a podio un fantapilota che sulla carta sarebbe arrivato decimo meriterà un compenso decisamente maggiore di chi ha un pilota che è previsto arrivi secondo e poi arriva primo.

Riassumendo: ho una squadra fatta di elementi poveri, però la mia bravura nel gestirla mi permette di portare a casa risultati, quindi gli sponsor mi ripagano dello sforzo, che in termini di fanta giocabilità permettono di dare competitività alle scuderie minori garantendo un gioco più aperto.

Come al solito non ho quantificato il valore del premio, ne il come dovrebbe essere dato, ma di sicuro per un fanta pilota che da fuori zona punti, o al più nono – decimo, arriva a podio di certo si deve pensare a cifre sui 300.000 – 400.000 fanta euro, in modo da avere alla prossima gara la possibilità di usare due accorgimenti in più.

[Edit] Ci ho pensato meglio durante la notte e secondo me si dovrebbe prendere come misura da undicesimo a primo implica un premio pari a 450.000, infatti abbiamo che il fantapilota è passato da un punteggio attorno ai 20 punti ad uno superiore a 55, ha più che raddoppiato il suo punteggio.

Cosa ne pensate?

Cristiano
Cocai Sport team, 2010 Venice-Milan Champion,
De Angelis championship.

10 commenti:

Damiano ha detto...

a me sta cosa piace, è da capire come attuarla, ma mi piace.

Mi ricorda il sistema che c'è in certi videogiochi dove devi guadagnare soldi per migliorie al mezzo e puoi vendere degli spazi agli sponsor che se raggiungi certi risultati ti pagano.

Però devono essere tanti, perchè ci sia un certo movimento durante la stagione, non ci possono essere premietti da 25 o 50 mila.

Mi è venuto in mente che ci avevo anche pensato l'anno scorso ma non riuscivo a trovare un modo per parametrare l'investimento dello sponsor.

Questo potrebbe essere un modo che trova anche un collegamento alla realtà: potenzialmente vali un sesto posto , mi arrivi secondo, hai dato visibilità allo sponsor, ti becchi un 200.000 .

Cesare Cameroni ha detto...

Due punti preliminari:
- il totale delle scommesse non cambia nel gp di casa, si scommette su sei piloti ma di questi si prendono i migliori tre.
- la "previsione degli sponsor" non si potrebbe fare il giovedi' perche' fino alla scadenza per l'invio delle formazioni e' possibile scambiare i telai.

Venendo alla proposta, io non ci metterei gli investimenti. Una volta fatti sono una cosa statica e renderebbero statici anche i premi degli sponsor: chi ha tanti investimenti e' molto probabile che si prenda i premi quasi ad ogni gara.
Al massimo considererei gli investimenti solo quando sono nuovi, poi dalla gara successiva gli sponsor sanno gia' della loro esistenza e quindi, nelle loro previsioni, ne tengono conto.

Poi i "candidati" per i premi secondo me non dovrebbero essere tutti, ad esempio si potrebbero considerare solo i terzetti che fanno punti, oppure i primi otto come per la schedina. Va da se che i ritirati non dovrebbero mai prendere premi.

Come premi darei ad esempio un 50.000 per ogni posizione guadagnata rispetto alle previsioni, con un massimo di 200.000 a terzetto.

Difetti:
- ad inizio stagione le previsioni possono essere molto "sballate" perche' per la prima gara dovremmo basarci sulle basi d'asta, e poi per altre quattro gare sul mix tra la media risultati e le basi d'asta
- sarebbe una cosa in piu' da fare per me :-)

Cristiano ha detto...

Bellissima la risposta di Cesare :-)

I due punti preliminari:
- accidenti, avevo proprio capito un'altra cosa...meglio visto che il gp di casa è uno dei prossimi;
- mi ero dimenticato della possibilità dello scambio, e si che l'ho usata proprio io l'anno scorso (mio dio sto invecchiando...aiuto ho i capelli bianchi, nooooooo....) Ad ogni modo non serve che sia pubblicata in anticipo, si può dare semplicemente il premio insieme ai risultati finali.

Parli di dare un premio solo a chi arriva in zona punti alla fine del gp, non chi è previsto che arrivi in zona punti con il calcolo basato sulle medie, vero? Direi che ci può stare di limitare ai primi 10 se consegnare un premio.

Giusta osservazione sugli investimenti, però la decisione di un manager di spendere soldi su di un investimento piuttosto che in accorgimenti è un rischi che deve essere premiato in qualche modo. Io rilancerei con: nel calcolo del risultato medio, partecipano anche gli investimenti con un peso che va da zero per il primo gp in cui vengono utilizzati a con 1 dal sesto in poi (infatti l'anno scorso avevo valutato che 6 erano i gp necessari per ammortizzare un investimento rispetto all'uso di accorgimenti).

Per i premi ritengo che 50 è troppo e 200 è troppo poco (praticamente è inutile migliorare oltre 4 posizioni, ed il colpaccio dove lo metti, non si avrebbero concrete possibilità di perturbare il campionato nel top 3 delle scuderie). L'assegnazione dei premi dovrebbe conciliare il fatto che da fuori podio si è andati a podio piuttosto che alla vittoria, che da fuori zona punti si è entrati in zona punti o addirittura a podio o meglio a vittoria: ritengo che da 4° arrivare primo non può prendere gli stessi soldi di chi da 10° arriva 7°; per i premi vedo se in vacanza, con un po' di più calma, mi viene in mente una formula più bilanciata e non troppo complessa.

Difetti:
- potremmo non dare premi per i primi 4 gp, oppure darli in modo parziale, analogamente a quanto fatto per la valutazione del mercato infrastagionale.
- lo so, è per questo che ho cercato di riciclare le medie punti che già tieni per il mercato infrastagionale; purtroppo il lavoro mi vedrà impegnato fino a febbraio, non so se riuscirei a trovare qualche ritaglio di tempo per imbastire un semplice applicativo anche solo per fare tutti i vari calcoli, e poi lasciarti solo un lavoro di copia incolla. Un applicativo di gestione completa comprese le automazioni di notifica ad occhio richiede un mese uomo di sviluppo, ed io adesso non saprei da dove tirarlo fuori, sorry. L'alternativa è trovare un modo per dividersi i compiti come per la fantaschedina.

Cristiano ha detto...

Ci ho ripensato sugli investimenti, io sono per la proposta iniziale: vanno considerati in toto, del resto è una spesa rischiosa sostenuta dal manager in una particolare tecnologia nella speranza di migliorare la sua autovettura, quindi deve essere premiata come negli altri casi.

Cesare Cameroni ha detto...

Sbaglierò, ma gli investimenti in confronto agli accorgimenti ed alle strategie mi sembrano sensibilmente meno rischiosi. Gli accorgimenti possono funzionare o no, le strategie possono dare un bonus o un malus, gli investimenti invece i punti li danno sempre. Dal punto di vista del confronto tra la previsione degli sponsor ed il risultato del fantagp, l'investimento dà sempre un contributo "prevedibile", indipendentemente da quello che succede in gara, al contrario degli accorgimenti e delle strategie il cui contributo e' "imprevedibile" nel senso che dipende dai risultati della gara reale.
Considerare gli investimenti sempre e per intero secondo me ha come conseguenza quella di favorire troppo chi ha tanti investimenti.
Di fatto il meccanismo di premio degli sponsor porterebbe ad una riduzione del costo degli investimenti, nel senso che il prezzo iniziale rimarrebbe lo stesso ma poi sarebbe in parte compensato dai guadagni quasi "fissi" degli sponsor, mentre per gli accorgimenti e le strategie, il guadagnano non sarebbe certo.
Secondo me, per rendere la cosa più equilibrata, o si pensa ad un meccanismo di progressiva riduzione del peso degli investimenti sulle previsioni degli sponsor, oppure si aumenta il prezzo iniziale degli investimenti stessi.

A proposito poi dei premi, invece di basarli sulla differenza di posizione si potrebbe basarli sulla differenza di punti, così da quarto a primo sono 13 punti, da decimo a settimo sono 5 punti.
Si potrebbero dare ad esempio 10.000 fantaeuro a punto. Ci sarebbe quindi un massimo di 250.000 per terzetto e 430.000 per scuderia.

Tanto per avere un'idea preliminare, ho fatto un paio di conti al volo che non sto qui a riportare. Considerando questi premi, proporrei di aumentare il costo degli investimenti di livello ottimo di 700.000-1.000.000 (e in proporzione anche i livelli inferiori), nel caso di premio degli sponsor senza "decadimento" dell'influenza degli investimenti.

Cristiano ha detto...

Bella l'idea del premio calcolato sulla differenza punti, ma secondo me 250.000 per aver risalito 10 almeno 10 posizioni mi sembra poco, considera che mediamente si fanno sui 300.000 a fanta gp senza sponsor. Io farei 20.000 a punto.
Si potrebbe fare qualche simulazione considerando la mia fanta scuderia di quest'anno e vedere quanto avrebbe accumulato in più.

Cristiano ha detto...

Tornando al considerare o meno gli investimenti, la tua osservazione sulla possibile svalutazione degli investimenti è giusta ma sono dubbioso sulla reale misura, tanto da dover richiedere un aumento dei prezzi.
Io ho ragionato sulle strategie che ho applicato l'anno scorso e quest'anno circa l'acquisto degli investimenti:
- l'anno scorso non ho speso in accorgimenti per acquistare investimenti fino al 13° gp (il sestultimo) ed è stato molto difficile, il grosso dell'acquisto sono riuscito a farlo solo con gli avanzi dell'asta;
- quest'anno ho risparmiato tutto sull'asta in modo da comprare subito molti investimenti e poi risparmiare per il mercato infrastagionale quindi per gli accorgimenti.

Se tutti i giocatori hanno gli stessi investimenti, considerarli o meno non cambia il risultato.
Se qualcuno riesce a risparmiare abbastanza soldi dall'asta e gli usa per avere investimenti maggiori da subito, significa che ha degli elementi minori ed è giusto che l'investimento frutti guadagno in quanto gli permette di capitalizzare per conquistare in competitività verso le scuderia più forti.
Man mano che avanza il fantacampionato ci saranno anche altre scuderie che avranno investimenti e quindi l'influenza dell'investimento iniziale incomincia a scemare (prima ero da solo ad avere un +7 ora sono in diversi ad avere un +3/+7).
Se non faccio investimenti iniziali significa che ho pochi soldi ossia ho acquistato elementi costosi nell'asta, ossia ho una scuderia forte, quindi devo risparmiarli (guadagno dal normale gioco 300.000 a gp, o tramite gli sponsor spendendo però in accorgimenti, o rischiando con le strategie, o per semplice culo), quindi la strada per gli investimenti è leggermente più breve rispetto alla situazione attuale il che di fatto riduce il tempo in cui solo l'unico ad avere investimenti che mi permettono di fare un risultato migliore.

In conclusione si potrebbe obiettare che si rischia di finire i campionati con tutti pieni di investimenti, ma questo penso porti ad un gioco più aperto.

Credo che una semplice simulazione sul De Angelis di quest'anno posso far capire quantio soldi in più avrebbero avuto le varie fanta scuderie.

Cristiano ha detto...

Il commento di prima mi ha fatto riflettere sull'idea del premio in base ai punti e mi sono accorto che da secondo a primo ci sono 5 punti per una sola posizione, troppi soldi rispetto a chi da decimo arriva quinto.
Io cercavo un modo di premiare maggiormente chi ha una scuderia povera e fa il risultato, piuttosto a chi va sempre a podio e lotta al più per la pole.

Un Trulli che mi arriva quinto merita decisamente più soldi rispetto ad un Alosno che arriva primo, solo così rendo il gioco più aperto.

Alessio Armenti ha detto...

Intanto grazie: questo laboratorio di idee sembra essere un ottimo punto di partenza per migliorare sempre piu' il ff1, soprattutto per cio' che riguarda la possibilita' di renderlo piu' dinamico.
Questa proposta degli sponsor va in questo senso e di primo acchito mi piace.
Per cio' che riguarda il discorso investimenti si/no, secondo me sono da considerare nella classifica virtuale, perche' avro' quel bonus nei risultati reali, e quindi saranno ininfluenti per gli sponsor (tranne che quando faccio un upgrade... ma puo' andar bene)

... sempre che abbia capito bene il meccanismo...

Fantafilosoficamente parlando c'e' una piccola stonatura: si darebbero i premi non a chi vince ma a chi migliora... cosa che in realta' e' rara

Cristiano ha detto...

Sulla rarità non ho dati, non avendo mai avuto modo di gestire una reale scuderia di F1, ma so che gli sponsor pagano anche in proporzione a quanti giri l'auto è in testa, se arrivano a punti, se finiscono la gara,...
L'idea di avere degli sponsor che pagano un extra a fine gara se la vettura fa un risultato migliore di quello atteso non penso sia così irreale, o almeno lo vedo molto verosimile.