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giovedì 14 aprile 2016

HAAShtag #racingsurprise



Stupefacente avvio di stagione per il nuovo team statunitense, che di americano in fin dei conti non ha poi moltissimo, almeno per ora.
Una sorpresa non-sorpresa si deve però ammettere. Si perché se è vero che per ogni team al debutto nella massima serie motoristica è doveroso attendersi delle prestazioni incerte - o almeno un po’ fallaci - è anche vero che le premesse non erano propriamente comuni a quanto visto per tutti i precedenti esordi di cui siamo stati testimoni negli ultimi anni. Poca improvvisazione, un piano studiato a lungo, disponibilità di base comunque non indifferenti, comprovata esperienza corsaiola pregressa e, soprattutto, collaborazioni di altissimo livello con cui si sono intessuti accordi di reciproco interesse.

Nell’acquisire gli elementi Grosjean ho quindi corso un rischio calcolato, ma sarebbe corretto riconoscere che ero più che altro speranzoso si potesse rivelare un investimento che avrebbe fruttato nel corso della stagione, piuttosto che protagonista di un inizio di stagione così prestante.
Fatto sta che, complice il passo falso accusato da Raikkonen in Australia e l’avvio sotto tono della Williams di Bottas, mi ritrovo ad avere la seconda guida designata in testa alla fantaclassifica piloti grazie ad una vittoria ed un terzo posto, con il primo equipaggio appena (spero solo per ora) sesto e finito sempre dietro all’altro mio quartetto. Finora la consistenza della motorizzazione Mercedes mi ha permesso di piazzare comunque entrambe le macchine a punti, motivo per cui anche il team si trova fortunatamente in cima alla propria classifica di categoria.

C’è da osservare però come, sia in qualifica che in gara, la resa dei diversi equipaggi nel campionato Senna sia abbastanza ravvicinata, trasmettendo costantemente un senso di incertezza sul possibile risultato. Una rapida analisi dello stato di acquisizione tra le fantascuderie degli elementi Mercedes e Ferrari fornisce una prima spiegazione di questa sorta di equilibrio prestazionale:

o   Mercedes:
-  Motore: Bielle Roventi
-  Hamilton: pilota Black Dragon - telaio Longobards  - ing. MK1
-  Rosberg: pilota Turanza – telaio Shadow - ing. Turanza
o   Ferrari:
-  Motore: Casanova
-  Vettel: pilota Casanova – telaio Black Dragon – ing. Cocai
-  Raikkonen: pilota Bielle Roventi – telaio Clint – ing. Clint

con il solo Turanza ad avere due elementi Mercedes, Casanova e Clint con due elementi Ferrari. Black Dragon e la mia Bielle Roventi con un solo elemento Mercedes più un solo elemento Ferrari. Longobards, Shadow, MK1 e Cocai con un solo pezzo pregiato a testa. In sostanza tutti i team sono riusciti ad attingere alla distribuzione degli elementi top, senza che si potesse creare una concentrazione di forze così sbilanciante da concedere evidenti supremazie sin dal principio, così come accaduto in altre occasioni.
Lotta ravvicinata, campionato serrato. Lo stato delle cose si presta a regalarci potenzialmente molte sorprese nel corso di questa lunga stagione.


Alessandro
Team Bielle Roventi
Campionato Senna

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