Campionati

giovedì 5 giugno 2014

Odi et amo

Solo parafrasando una vecchia e sfruttatissima battuta del primo cinepanettone “Vacanze di Natale” (dell’ormai lontano 1983), ma declinata in chiave Monegasca, posso far comprendere lo spirito con cui ogni anno mi approccio alla visione di questo assurdo, frenetico, inadatto, anacronistico, noioso, eroico, azzardato e strepitoso Gran Premio di Formula 1… “E anche questo GP di Montecarlo… se lo semo levati da le pa...” ehm vabè, tanto si è capito no?

Ronf Ronf
In pratica sono carico di aspettativa, mi pregusto avvenimenti spettacolari e sorprendenti che regolarmente non avranno luogo, poi si affaccia sempre più ingombrante la disillusione, nel bel mezzo dell’evento comincio ad annoiarmi, vorrei che il tempo accelerasse per risparmiarmi il trascinarsi stanco del copione già visto mentre anelo la rapida conclusione del tutto. Proprio come il pranzo natalizio col parentado riunito.

Si perché Montecarlo è proprio un posto impensabile in cui far correre delle macchine come quelle che invece ci corrono. Noioso perché l’esito finale è quasi certamente noto già dopo la prima curva e perché genera i più indissolubili trenini d’auto di tutto il calendario. Assolutamente inadatto perché l’incidente è immancabile, sempre pericolosissimo e, cosa peggiore, perfino previsto.

Però nel contempo vivo una tremenda contraddizione. Quando si vedono certi camera car e si percepisce la sana follia della sfida che comporta il gareggiare a pochi centimetri da muri, guard-rail e altre fragili macchine lanciate a velocità insane; quando un pilota impazzisce e azzarda un sorpasso che le usuali e sensate regole di condotta sconsiglierebbero anche il solo pensarlo, e magari poi ci riesce pure. Oppure quando parte una rimonta inaspettata a rianimare all’improvviso la storica staticità di questa gara, ecco che in un attimo riesco a scordare tutta l’avversione che fino a poco prima ho provato, e assurdamente mi ritrovo a pensare a quanto sia fantastaica e geniale l'idea di una gara fatta in questo catino.

E quando poi la gara finisce, aspetto i risultati della Fanta F1, e comunque siano andate a finire le cose la sensazione è sempre quella: e anche per quest’anno Monaco ce lo siamo levati dalle palle! Stavolta l'ho detto.


Alessandro
Team Bielle Roventi
Campionato Senna

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