Anche il GP di Spagna di conclude con un risultato insoddisfacente per il team Shadow.
Webber raccoglie un sesto posto e Kobayashi arriva al limite della zona punti con un undicesimo posto.
Era abbastanza probabile che i giochi non cambiassero di molto, dopo il precedente GP della Turchia, ma la speranza era che Webber riuscisse finalmente ad arrivare sul podio, invece di proseguire in piazzamenti tra il quarto ed il settimo posto. Con questo andamento, è inutile pensare a qualsiasi velleità di campionato, sia in quello piloti che in quello a squadre. Sicuramente è un anno in cui alcuni elementi non danno il giusto contributo di punti per ottenere risultati decisamente migliori, alcune squadre hanno saputo amalgamare al meglio i terzetti a loro disposizione e di conseguenza ottengono risultati migliori.
Il campionato per ora sembra decisamente dominato da un team e da un pilota in particolare: Tartaruga Corse ed il suo pilota Alonso stanno facendo un po' come nella F1 reale, in cui Red Bull e Vettel stanno letteralmente ammazzando il campionato, facendo balenare a più team l'idea di lasciar perdere l'attuale annata per concentrarsi fin da adesso sulla prossima stagione. Potrebbe essere un ragionamento corretto, ma siamo ancora nella primissima parte della stagione, sono state disputate cinque gare sulle diciannove (erano venti ma il Bahrein è stato annullato e potrebbe rientrare a stagione inoltrata) previste.
Montecarlo potrebbe dare delle sorprese piacevoli per i tifosi Ferrari, ma è chiaro che ben difficilmente la Red Bull perderà del tutto o gran parte del suo vantaggio tecnico, mentre la McLaren potrebbe soffrire le strette e tortuose stradine monegasche, visto che negli ultimi hanni ha sempre presentato vetture dal passo molto lungo, assai penalizzate da questo tipo di tracciato.
La Shadow da parte sua sta ponderando le strategie e gli accorgimenti tecnici per migliorare i risultati e quindi risalire la china in classifica. In una stagione caratterizzata dall'estrema importanza della strategia, sia in prova che in gara, ogni mossa va accuratamente preparata e ponderata perchè potrebbe rivelarsi vincente oppure disastrosa.
Speriamo in bene, perchè spesso Montecarlo ha riservato sorprese nel risultato finale, più spesso causa maltempo o errori di pilotaggio che per guasti meccanici.
Sergio
team Shadow
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