Avere Maldonado in squadra.
Non sono molti quelli che possono fregiarsi del titolo di Team manager del prode venezuelano. E te credo!
Non sono molti quelli che possono fregiarsi del titolo di Team manager del prode venezuelano. E te credo!
Io ci sono cascato per la seconda volta, quest’anno
alla ricerca di un acquisto economico per la seconda guida, pensando che la
Lotus col motore Mercedes avrebbe avuto qualche chance di raccimolare
piazzamenti interessanti, e nella convinzione che, almeno dal punto di vista statistico,
a Pastorone mica potevano andare sempre, continuamente, inesorabilmente tutte
storte…
Povero illuso.
Quando non ci mette del suo (ovvero nel 1,5% dei
casi) c’è qualcuno o qualcosa di pronto a mettere fine alle sue gare o
quantomeno a farlo finire in fondo alla classifica.
Quest’anno Maldonado ha totalizzato la bellezza di
zero punti ed è ultimo in classifica, dietro anche alle Marussia, mentre il suo
compagno di team Grosjean è ottavo con 16 punti. Ma si può? In cinque GP è
riuscito a mettere a segno quattro ritiri e un 15° posto in Bahrain. Peccato
per quel il piazzamento da doppiato fuori dai punti, gli ha rovinato la media.
Averlo nella fanta scuderia è un po’ come non averlo…
il terzetto su cui è associato intendo. Lo rende così inconsistente, etereo,
una presenza appena accennata. Nel bilancio del team è del tutto trascurabile, un
pilota in testa alla classifica e l’atro penultimo, tranquillo, ininfluente,
leggero. Una leggerezza così ingombrante che a tratti diventa pesantissima, insostenibile.
Alessandro
Team Bielle Roventi
Campionato Senna
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