Campionati

giovedì 15 novembre 2012

In attesa della fine...

Un'altra gara ed un'altra delusione per il team Shadow, che proprio non riesce ad accumulare risultati positivi.
Quest'anno si sta proprio dimostrando un campionato quasi da dimenticare, segnato dalla sola fiammata del GP d'Ungheria in cui Grosjean conquista una bella e quasi inaspettata vittoria, e dai due podi colti sempre dal francesino della Lotus Renault. Massa invece non ne azzecca una fino a quasi metà stagione, però i risultati nei FantaGP non vengono e così nemmeno i punti che potrebbero far risalire la Shadow nella classifica a squadre.
Ovviamente il campionato della Shadow ha poco da dire, oramai da parecchio tempo dato che alcuni avversari sono stati capaci di rimontare e superare la squadra ed ora navigano nell'alta classifica. Purtroppo non rimane altro che aspettare la conclusione del campionato, sperando di non peggiorare ulteriormente tutte le posizioni in entrambe le classifiche.
I vantaggi sugli inseguitori sono abbastanza tranquillizzanti ma, in un'annata in cui le sorprese sono dietro l'angolo, può ancora capitare di avere un ulteriore trend negativo e peggiorare ancora.
Del resto la penultima posizione in classifica a squadre conferma l'errore di aver continuato a sperare che Massa potesse migliorare da una gara all'altra, ma anche le prestazioni altalenanti di Grosjean (l'unico che quest'anno è riuscito a farsi squalificare per una gara) e del telaio McLaren di Hamilton sono state decisive nell'ottica dell'intero campionato. La mancanza di affidabilità del pacchetto, dopo tante belle prestazioni in prova, molto probabilmente è stata la causa principale delle attuali posizioni di classifica: del resto, per il solo Grosjean non marcare punti in ben sei gare e nelle altre andare a podio in sole tre occasioni senza altri risultati di rilievo non poteva che dare questa classifica.
Ora siamo giunti alla penultima prova, il GP degli Stati Uniti ad Austin, sull'ennesimo nuovo tracciato disegnato dall'architetto di fiducia di Bernie Ecclestone, Hermann Tilke.
Il disegno del circuito ricorda molto le ultime creazioni dell'arcitetto tedesco, come quelli sede del Gp di Corea e dell'India, in cui tratti molto veloci si alternano a sezioni molto più guidate e strette.
Considerando queste prime e personali impressioni, c'è da augurarsi che la nuova pista americana non partorisca l'ennesimo GP noioso e povero di sorpassi, come accaduto gli anni scorsi, anche se è probabile che lo spettacolo verrà fornite, come spesso accaduto quest'anno, dalle prestazioni delle varie mescole portate dalla Pirelli.
Personalmente credo che su questa conformazione di piste la Red Bull sarà molto competitiva e che la Ferrari si troverà ancora ad inseguire, mentre anche la McLaren potrebbe essere una valida concorrente alla squadra austriaca, ma credo solo in prova. Forse il solo ritmo da gara potrà dare speranze alla Rossa di Maranello, grazie anche alle ottime prestazioni, assieme alla visione di gara, di Fernando Alonso, mentre anche Massa potrebbe dire la sua, su una pista che, pur sconosciuta, ha tratti in cui il brasiliano si dovrebbe trovare a suo agio.
Vediamo cosa accadrà nel weekend ed incrociamo le dita... tifando per la Ferrari, ovviamente!!

Sergio
team Shadow
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