Credo che ormai lo sappiano tutti, a me piace stressare :-D... ecco subito a pensare male di me, povero pulcino candido ed innocente... stressare i modelli in modo a saggiarne i limiti.
Questa volta volevo parlare dei fanta articoli, e più precisamente sulla qualità degli stessi e relativo impatto sui lettori.
Lo scorso anno affrontai il sistema di pagamento, e in sostanza denunciavo che si doveva trovare un modo per misurare l'articolo in modo da dare un compenso in proporzione a tale misura; quindi quest'anno è stato rinnovato il regolamento definendo un parametro sul numero di parole minime o sul numero di articoli minimi.
Quest'anno allora ho voluto trovare il punto di rottura pubblicando articoli sempre più "estremi" per scoprire quando questi diventavano inaccettabili per essere ricompensati e/o da pubblicare.
Ovviamente, come tutte le indagini statistiche, il pubblico non doveva sapere di essere sotto osservazione, altrimenti avrebbe potuto falsare l'indagine.
Devo dire che ho faticato a trovare il punto di rottura: ho iniziato col spezzare drasticamente gli articoli in più parti (al primo punto dopo le 200 parole, il resto negli articoli successivi), ma per tutti andava bene. Al taglio successivo ho aggiunto come nota che lo facevo solo per il compenso, sperando in una reazione di antipatia per la motivazione: niente anzi qualcuno ha commentato che fare articoli più corti gli rendeva più leggibili.
Allora ho provato con un articolo inconcludente, un insieme di parole grammaticamente corrette, ma che nella sostanza non dicevano assolutamente nulla, solo che c'è stata un gara e che qualcuno ha vinto e qualcun altro ha perso: risultato c'è stato addirittura a chi è piaciuto per l'originalità.
Incominciavo a perdere la speranza, allora ho deciso di andare sul pesante, un altro articolo ancora più inconcludente, astruso e che nemmeno parlasse di formula 1 o fanta formula uno: questa volta avevo raggiunto lo scopo, subito un insieme di commenti a denunciare il mio assurdo comportamento, l'inaccettabilità dell'articolo ai fini della ricompensa, ho perfino chiesto a Cesare come avrebbe giustificato il non riconoscimento del compenso stando al regolamento, ecc. (per i dettagli andate a vedervi i commenti dell'articolo incriminato, inutile ripeterli).
Ebbene perché tutto questo?
Ve le dirò nel prossimo articolo (visto che la suddivisione degli articoli piace... ;-))
Cristiano Cocai Sport team, 2010 Venice-Milan Champion,
De Angelis championship.
Hehehe, la solita aria fritta che non dice nulla se non: soldi, soldi, soldi, soldi.
RispondiEliminaSoldi, soldi, soldi, soldi...
Soldi...
furbacchione, mira el dito...
;-)
almeno questa volta c'è un fondo di sensatezza.
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