Il detto "chi si accontenta gode" calza a pennello sulla prestazione della Shadow nell'ultimo GP, disputato a Spa in Belgio.
Il terzo posto acchiappato da Mark Webber può sembrare poca cosa, ma in una stagione così deludente, anche se caratterizzata da continui piazzamenti in zona punti dell'australiano della Shadow, è finalmente una nota positiva. Webber in effetti è un pilota molto costante e la sua presenza sul podio nei GP è quasi una certezza, ma quest'anno, forse anche causa il passaggio alle gomme Pirelli, non è stato ancora capace di fare l'acuto con una vittoria. Molto probabilmente finirà il campionato in seconda posizione, dando ancor maggior peso allo strapotere Red Bull e senza che le altre scuderie di primo piano, come McLaren e Ferrari, possano inserirsi nella lotta per entrambi i titoli mondiali.
Nella FF1 il campionato è praticamente deciso come nella realtà: Webber può lottare solo per il quarto posto nella classifica piloti, trovandosi a soli 5 punti da Jenson Button, mentre in quella scuderie la Shadow è attualmente al quarto posto con un piccolo vantaggio di 5 punti su McFlaven e con un distacco di 43 da Tag.
Rimonte clamorose non se ne prevedono e questo campionato se ne sta andando in un modo che non era stato minimamente preventivato all'inizio della stagione, ma sono cose che possono capitare e non sempre le previsioni vengono azzeccate, soprattutto quando si è in uno sport altamente competitivo e tecnico come la F1, dove un particolare può farti cambiare la stagione in meglio o in peggio.
Speriamo almeno che a Monza possa accadere una bella sorpresa, la speranza di riuscire a portare a casa altri podii (e magari anche una vittoria, sicuramente inaspettata) rimane l'unico obiettivo che la Shadow può permettersi.
Sergio
team Shadow
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