Il weekend di Monza ha segnato, come da consuetudine, la fine della stagione europea della Formula 1, le prossime gare si disputeranno tutte in Asia con il gran finale in Sud America in Brasile, per l’esattezza.
Il Marina Bay Street Circuit ospita il Gran Premio di Singapore, quattordicesima prova del mondiale di Formula 1 2011. Il weekend di gara si svolge completamente in notturna e questa, oltre ad essere una novità assoluta per la F1, rende la gara estremamente affascinante. Si tratta di un tracciato cittadino ricavato dall’unione delle strade urbane che collegano vari quartieri della piccola città-stato del sud est asiatico. Non si tratta di un tracciato particolarmente tecnico, valgono anche qui le accortezze per qualunque cittadino: fare attenzione ai cordoli abbastanza alti, alzare la vettura da terra rispetto ai normali circuiti, avere un’ottima trazione. Singapore, come pure Montecarlo, è un circuito cittadino “classico” e quindi non ha se non pochissime vie di fuga ed è completamente circondato dai muretti: prima conseguenza di un errore del pilota o di una sua piccola distrazione è l’impatto contro le barriere ed il ritiro con conseguente entrata della Safety Car. Proprio quest’ultima potrebbe condizionare, nel bene o nel male, la gara dei protagonisti, obbligando le squadre ad un attento esame della strategia da adottare come pure ad adattarla alle circostanze che improvvisamente potrebbero accadere.
Il weekend di Singapore, quindi, potrebbe già risultare decisivo per l’assegnazione del titolo piloti, in quanto Vettel ha un enorme vantaggio di 112 punti sull’attuale secondo in classifica, lo spagnolo Alonso. Il tedesco sta dominando questo campionato, ma a ben guardare non si tratta di un dominio schiacciante del team Red Bull al suo completo perchè il compagno di team di Vettel, l’australiano Mark Webber, è ben lontano in classifica dal tedesco, non ha ottenuto nessuna vittoria e si trova a lottare per il secondo posto con Alonso, Button e Hamilton. In ogni caso questo campionato ha portato la firma del tedesco della Red Bull fin dall’inizio e tutti stanno solo aspettando che anche la matematica determini inequivocabilmente il nome del vincitore: Sebastian Vettel.
Sergio
Team Shadow
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