Campionati

lunedì 13 giugno 2011

VINCE LA SAFETY CAR!

Doveva essere il Gran Premio del riscatto per la scuderia Maltrainsema. Il coefficiente favorevole al motore dava finalmente importanza al nostro Red Bull, faticosamente conquistato in fase d’asta.



E le prove lo confermavano, con un secondo posto a pochi punto dalla vetta, grazie ad un buon Rosberg, anche se la non eccezionale prestazione di Webber ci impediva di conquistare la pole. La buona prestazione veniva confermata dall’ottavo posto della nostra seconda auto.



E così ci si aspettava molto dalla gara.... ma poi è arrivata la pioggia. E che pioggia! Partenza dietro la safety car..... Poi, subito dopo il “via vero e proprio” il nostro Webber si trova in difficolta dopo una toccata. Successivamente succede di tutto: nubifragio, sospensione della gara per due ore, meccanici che rimangono in attesa sotto l’acqua.... Quindi, dopo due ore, si riparte ma le emozioni non sono finite: toccate e incidenti costringono la safety car ad uscire più volte (non ricordo neanche più quante....), vanificando ogni volta il vantaggio del leader Vettel.



E, nonostante tutto, a poche curve dalla fine, la nostra scuderia assaporava finalmente il gusto della vittoria che manca da ormai quasi due anni: poi, l’errore di Vettel, uno dei pochi di quest’anno (proprio oggi....?), permette a Button (che comunque non ha rubato nulla) di sorpassarlo e vincere. In una sola curva la nostra miglior auto perde tre posizioni e scivola ad un deludente quarto posto, mentre BAR (motore McLaren e Button telaio) si frega le mani e vince il Gp di casa, piazzando terza la seconda auto.
Il nostro secondo pilota, giunge solo dodicesimo, dopo aver illuso nel corso della gara: i ritiri di Maldonado e Heidfeld penalizzano pesantemente la scuderia.



Così, torniamo dal Canada con un bottino molto magro rispetto alle aspettative. I primi tre ormai se ne stanno andando e non possiamo certo essere contenti del sesto e nono posto nella classifica piloti. Un po’ meglio va nel costruttori, dove siamo quarti a pari merito, ma il distacco dal terzo comincia ad essere consistente.





Roberto



Maltrainsema

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