Campionati

giovedì 24 marzo 2011

La squadra dei (si spera) sogni

Anche quest'anno siamo arrivati al momento decisivo: la fatidica prima gara del campionato di FF1.
La Shadow, sull'onda del soddisfacente campionato del 2010, promette nuovamente battaglia e spera, come minimo, di ripetere le prestazioni ed i risultati della stagione precedente.
Gli elementi aggiudicati soddisfano abbastanza le esigenze della squadra, ma andiamo per ordine nell'analisi.
Webber - lui sarà il primo pilota, quello che almeno in teoria dovrebbe essere in grado di lottare fino alla fine sia per le vittorie parziali sia per quella nel campionato piloti. Il 2010 nella realtà è stato forse una delusione cocente per l'australiano che probabilmente avrà l'ultima occasione della carriera per diventare campione del mondo. Questa potrebbe dunque essere una stagione cruciale e quindi Webber dovrà essere sempre concentrato e pronto al 100% per cogliere ogni piccola occasione per battere i rivali. Speriamo bene.
Kobayashi - il giapponese è reduce da una soddisfacente stagione con la Sauber, dopo un inizio davvero travagliato e costellato da ritiri in sequenza ed arrivi fuori dalla zona punti. Le doti velocistiche non gli mancano, come nemmeno la combattività, peraltro molto diffusa tra i piloti giapponesi, e quindi dovrebbe tranquillamente ripetere i risultati della stagione precedente, dando un forte contributo nella classifica a squadre.
Mercedes (Rosberg) - questa scelta ripete esattamente quella dell'anno scorso e, viste le ultime prestazioni, dovrebbe rivelarsi nuovamente azzeccata. La Mercedes non può permettersi di ripetere una stagione fallimentare come il 2010 e pare che la vettura attuale, pur nella sua semplicità, abbia prestazioni notevolmente superiori alla sorella. E' presto per dire che il team tedesco potrà inserirsi nella lotta per il titolo, ma è quasi sicuro che le sue prestazioni saranno nettamente diverse da quelle dell'anno precedente.
Williams (Barrichello) - in questo caso si è puntato su un telaio che dovrebbe garantire una certa affidabilità e costanza di risultati nelle mani del più "vecchio" pilota (come numero di gare disputate) dell'attuale F1, Rubens solitamente riesce a fare delle ottime gare solo se è assistito da una buona prestazione della macchina, cosa che nell'inverno è avvenuta con regolarità; inoltre la Williams ha sempre cercato di fare macchine affidabili, magari penalizzando le prestazioni, e poi ha cercato di svilupparle per aumentarne la competitività.
Renault (Renault) - il motore campione del mondo sulla Red Bull dovrebbe garantire ottime prestazioni anche sulle vetture gialle ed oro (a ricordo dello storico sponsor della Lotus "John Player Special"), per questo motivo si è scelto di tralasciare il Ferrari che l'anno scorso tante soddisfazioni aveva regalato al team.
Inoltre si sono potuti risparmiare alcuni crediti che verranno subito utilizzati negli aggiornamenti tecnici, necessari per ottimizzare le prestazioni.
In un campionato così lungo, è probabile che ci potranno essere momenti in cui uno o più squadre saranno più competitive delle altre, ma per vincere è necessaria una forte affidabilità ed una costanza di prestazioni che permettano di ottenere risultati di alto livello per tutta la durata del campionato. Ma, come sempre nello sport, si vince solo dopo aver tagliato la bandiera a scacchi.

Sergio
team Shadow

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