La Formula 1 sbarca in Giappone sul circuito di Suzuka per la quart'ultima prova del mondiale 2010. La massima serie dunque torna su uno dei tracciati più belli ed impegnativi del calendario, solo la pista di Spa-Francorchamps in Belgio è più amata dai piloti.
La pista di Suzuka è unica nel suo genere. Il tracciato è situato in un parco giochi di proprietà della Honda, ed è l’unica pista del mondiale che forma un “otto”. Anche se nel corso degli anni varie sono state le modifiche alla pista per meglio adeguarla agli standard di sicurezza richiesti dalla Formula 1 moderna, il circuito mantiene intatto tutto il suo fascino, come resta inalterato l’elevato grado di difficoltà che costringe team e piloti a non sbagliare nulla.
La prima curva è un lungo curvone verso destra che immette nella serie di “s”, quattro curve in successione da affrontare ad elevata velocità che immettono nella curva Dunlop, una curva cieca cui segue un breve allungo che immette nelle due curve Degner da affrontare quasi in pieno una di seguito all’altra. Si arriva poi all’Hairpin il punto più lento della pista, un tornante 180° cui segue un’altro curvone che immette poi nella curva Spoon, chiamata in questo modo perchè la sua forma ricorda vagamente quella di un cucchiaio. Subito dopo la Spoon c’è il rettilineo più lungo della pista che termina con la mitica curva 130R, più volte modificata nel corso degli anni. In ultimo, poco prima del traguardo, sorge la chicane del Triangolo.
Si arriva quindi in Giappone con una situazione di classifica che vede ancora cinque piloti come possibili contendenti al titolo: Webber, ancora in testa al mondiale anche se il suo vantaggio si è sensibilmente ridotto rispetto a quello che aveva in Ungheria; Alonso, le cui quotazioni sono in continua crescita; Hamilton, che però viene da due pesanti ritiri; Vettel, che con il secondo posto di Singapore si è portato ad appena un punto da Hamilton; Button, il pilota che sembra ad oggi avere minori possibilità, ma non va dimenticato che tra i cinque è l’unico che non ha sbagliato nulla e potenziali vittorie o buoni punti gli sono stati privati da incidenti o scelte strategiche errate.Ad oggi i piloti meglio piazzati sembrano essere Webber ed Alonso, con il secondo in continuo calo nelle quotazioni dei bookmaker che prevedono la zampata finale dello spagnolo. Il campione di Oviedo però non può permettersi di sbagliare nulla, anche un solo errore potrebbe essere decisivo per le sorti del mondiale.
Allo stesso tempo però Alonso ha un vantaggio: non ha nemici interni! E addirittura la Ferrari pare abbia già fatto pressione su Massa perchè si impegni ad aiutare il suo compagno di squadra nella conquista del titolo. Lo stesso non può dirsi in casa Red Bull e McLaren dove la lotta è anche, e forse soprattutto, tra compagni di squadra.
Sergio
team Shadow
Leggo f1grandprix e leggo il blog...
RispondiEliminaogni weekend mi sembra di vedere doppio !?!
-.O
Comunque non dò giudizi sul ricalcare gli articoli... ma è sempre giusto citare le fonti.
Io, se trovassi tempo da dedicare alla fantagazzetta, farei così, giusto per guadagnarsi coerentemente i fantacrediti.
http://f1grandprix.motorionline.com/gran-premio-del-giappone-suzuka-anteprima-ed-orari-del-weekend/
John Bellanton
TM Casanova Project Team (De Angelis)
gia'.. bhe...che dire
RispondiEliminaognuno fa come gli pare, io comunque preferisco scrivere poco ( commento di piu' gli altri articoli ) ma quando lo faccio almeno esprimo un mio giudizio e delle mie idee.
Un saluto a Sergio Alias :Domenico Della Valle – Francesco Ferrandino
:)
E.
Ops...
RispondiEliminaqua sento aria di dossieraggio ...
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